Sassi al pullman del Lione, si rigiocherà a Marsiglia. Grosso si sfoga: inaccettabile tornare lì”

La partita tra Olympique Marsiglia e Lione, rinviata dopo gli incidenti e il ferimento del tecnico italiano Fabio Grosso, si giocherà a Marsiglia il 6 dicembre dopo che il giudice sportivo francese ha ritenuto di non prendere nessun provvedimento contro il club

Era stato un vero e proprio raid quello perpetrato ai danni dell’autobus dell’OL che, circa due ore prima dell’inizio della partita, stava raggiungendo lo stadio Velodrome di Marsiglia. Tutto si è consumato in pochi minuti, non lontano dall’arena della squadra allenata da Gennaro Gattuso, quando un gruppo di teppisti ha preso a sassate il mezzo su cui viaggiavano i calciatori ospiti con una tale violenza da far esplodere alcuni vetri laterali e ferire all’occhio l’allenatore italiano del Lione Fabio Grosso. La partita era stata rinviata.

Fabio Grosso ferito dal lancio di sassi – Cityrumors.it –

 

Ieri sera, la commissione disciplinare della Lega calcistica francese Lfp, citata dal suo presidente Vincent Labrune, ha annunciato che non avrebbe intrapreso “provvedimenti disciplinari” per il lancio di pietre del 29 ottobre perché gli incidenti erano “avvenuti su strade pubbliche”. Quindi la partita verrà recuperata il prossimo 6 dicembre, sempre nello stadio Velodrome di Marsiglia.

La sassaiola per il calcio non è reato

Episodio gravissimo quello dell’agguato al pullman dei giocatori del Lione da parte degli ultras del Marsiglia, ma decisione ancora più grave e inconcepibile da parte degli organi preposti della Federazione francese, che non hanno preso nessun provvedimento contro la squadra di casa, anzi hanno fissato la data del recupero del match sospeso due settimane fa il prossimo 6 dicembre, sempre nello stadio della squadra allenata da Gennaro Gattuso. La gara quindi è stata riprogrammata sempre allo stadio Velodrome e nemmeno a porte chiuse, una decisione che ha fatto infuriare il Lione che ha annunciato l’immediato ricorso.Quando si verifica qualcosa del genere bisogna prendere una decisione forte, altrimenti le cose inaccettabili torneranno, e sarà più grave, e magari la persona a cui succede non potrà tornare a parlare”. Il Lione fin da subito aveva chiesto di rigiocare la partita almeno in campo neutro, ma la federazione non ha voluto sentire ragioni.

 

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La rabbia dell’allenatore italiano

Fabio Grosso, che a metà settembre ha preso il posto dell’esonerato Blanc sulla panchina di un Lione ultimo in classifica, era rimasto ferito all’occhio sinistro e alla fronte (portato in ospedale, gli sono stati applicati 12 punti di sutura), dopo che il vetro del pullman era andato in frantumi, colpito dai sassi scagliati dagli ultras dell’OM. Le immagini del viso insanguinato del 45enne ex Campione del Mondo del 2006 con la maglia azzurra avevano fatto immediatamente il giro del web, suscitando indignazione per quanto successo prima della sfida di Ligue 1. Grosso, a distanza di due settimane, di quella aggressione porta ancora evidenti i segni sul volto e non nasconde la sua rabbia in conferenza stampa. “Ero abbastanza sicuro che non saremmo dovuti tornare lì. Ma ho visto che non è così al momento”, ha detto l’allenatore italiano. “Spero che prendano un’altra decisione perché quello che è successo è qualcosa di molto, molto serio. Non è normale. Non può passare una cosa normale”.

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