In Italia arriva il tour INGANNATA che avrà come protagonista la detransitioner Luka Hein, protagonista già prima in altri Paesi
L’Italia apre le porte a un tour destinato a fare la storia a livello culturale e soprattutto sociale. Una giovane detransitioner, l’americana Luka Hein, infatti, arriverà per la prima volta nel nostro Paese. I detransitioner sono quelle persone che una volta intrapreso il percorso per cambiare sesso, ci ripensano e decidono di tornare indietro. Il suo contributo è fondamentale per la società e ha come obiettivo quello di lasciare un segnale. Luka porterà una testimonianza di chi sulla propria pelle ha vissuto e pagato i danni e le conseguenze dell’ideologia gender e della transizione in giovane età.
Il tutto avverrà, come riporta Adnkoronos, in occasione dell’evento ‘INGANNATA – Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato‘. Si svolgerà in Italia dall’11 al 27 ottobre e proporrà sul territorio nazionale una serie di convegni in cui il tema verrà trattato approfonditamente. Nella città di Roma il primo appuntamento è fissato per il 13 ottobre alle ore 18.00 presso il Teatro Italia, collocato in Via Bari 18. Il tour è stato presentato come una grande campagna-verità. Questa vuole far emergere i lati oscuri dell’ideologia gender e i danni che questa comporta soprattutto tra i più giovani. Ritengono che questi vengano confusi sulla loro identità sessuale, convinti a esser nati in un corpo sbagliato.
Perché seguire INGANNATA?
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, ha raccontato nel dettaglio quelli che sono gli obiettivi principali del tour INGANNATA: “Con questa campagna vogliamo portare la voce della verità nel dibattito italiano, totalmente dominato dall’incauto approccio ‘affermativo’, come dimostra il caso che ha visto coinvolto l’Ospedale Careggi di Firenze, o da un vero e proprio approccio politico, come dimostrato dal laboratorio per ‘bambin* trans’ promosso dall’Università di Roma Tre su iniziativa di una ricercatrice attivista LGBT. Oggi, infatti, molti Paesi un tempo pionieri sul fronte della transizione di genere – come Gran Bretagna, Australia, Svizzera, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Olanda e buona parte degli stati degli Usa – stanno facendo marcia indietro, addirittura chiudendo cliniche storiche come il Tavistock Center di Londra coinvolto in un pesante scandalo”
Coghe si concentra poi sul caso Hein, sul messaggio che questo vuole lanciare e il perché andrebbe ascoltato con particolare attenzione: “Con la scioccante storia di Luka Hein vogliamo svelare l’inganno che ogni giorno convince sempre più adolescenti di essere ‘nati nel corpo sbagliato’ e aiutare anche l’Italia ad arginare questa tragica deriva ideologica“. Nata nel 2002, Luka inizia a sentire questo disagio interiore a 13 anni. A 14 inizia il cambio di sesso, arrivando fino ai 16 anni quando si sottopone alla prima operazione e inizia ad assumere il testosterone. Lo farà fino a 20 anni, quando deciderà di tornare indietro.