Condannato a 30 anni per aver ucciso la fidanzata, viene scarcerato: il motivo è incredibile

Un uomo è stato scarcerato nonostante una condanna di 30 anni per aver ucciso la fidanzata. E il motivo è davvero incredibile. La vicenda.

Doveva trascorrere ancora diversi anni per aver ucciso la fidanzata con almeno 57 coltellate dopo un rimprovero per le briciole in spiaggia, ma i giudici hanno deciso di scarcerarlo e il motivo è sicuramente incredibile. Come riportato da Affari Italiani, la notizia è stata data dai suoi legali.

Scarcerato perché obeso
Sta facendo discutere la decisione di scarcerare un uomo – Cityrumors.it – © Ansa

Dimitri Fricano, quindi, non continuerà a scontare, almeno per ora, i suoi 30 anni di carcere perché il regime non è compatibile con il suo regime di salute. Una decisione che, come detto in precedenza, è incredibile e rischia sicuramente di essere un precedente per altre vicende simili. Vedremo se alla fine ci sarà un passo indietro oppure si continuerà sulla strada intrapresa in questi ultimi giorni.

Il motivo della scarcerazione

Il motivo della scarcerazione, stando a quanto riferito dal tribunale, sarebbe il suo peso. Infatti, il detenuto è passato da 120 chili a 200 nel giro di poco tempo e da qui la decisione di mandarlo a casa. Il tribunale ha precisato che l’uomo “non può camminare, se non le stampelle. Non può uscire dalla sua cella perché in carrozzina non riesce a spostarsi. Glielo impedirebbero anche le barriere architettoniche presenti nella struttura“.

Tutto questo costituirebbe un pericoloso al rischio cardiovascolare e la sua mole è dovuta anche al fatto di non poter utilizzare il letto e deambulare. Da qui la decisione di scarcerarlo e consentire le cure a casa. Non è da escludere che in futuro si possa tornare sui propri passi.

Il rischio di un precedente

Scarcerato perché obeso
Quanto successo rischia di essere un precedente – Cityrumors.it – © Ansa

Quanto successo a Torino rischia di essere un precedente anche per altre vicende e non è da escludere che in futuro possano essere presentati ricorsi per cercare di ottenere la scarcerazioni. Naturalmente, come ben sappiamo, non tutte le decisioni saranno uguali e, quindi, la scarcerazione non è certa.

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