Un produttore musicale ha denunciato l’artista: “Girava nudo per casa, e poi mi ha costretto a fare cose che non avrei mai voluto fare”
La sua carriera musicale è stata caratterizzata da brani eccezionali che lo hanno portato a collezionare numerosi premi: ha vinto tre Grammy, due Mtv Music Award ed ha portato le sue canzoni in testa alle classifiche mondiali. Il brano I’ll be missing you, cantanto insieme a Faith Evans lo ha consacrato nel gotha del panorama musicale internazionale. Ma Sean “Dyddy Combs”, per tutti Puff Daddy, è stato anche protagonista di una vita fatta di eccessi. E di numerosi guai con la legge.
L’ultima denuncia è arrivata ieri. Nei suoi confronti è scattata l’ennesima indagine giudiziaria. Un produttore musicale lo ha accusato di violenza sessuale. Non si tratterà del primo processo per Puff Daddy. Nel 2015 venne arrestato per violenza. Il 23 giugno 2015 nel campus della UCLA a Los Angeles aggredì con un bilanciere l’allenatore di football del figlio Justin. Il rapper ha anche subito numerose denunce per violenze sessuali da parte di alcune cantanti.
L’ultima accusa è arrivata lunedì scorso. Sean “Diddy” Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy, è stato citato in giudizio da un produttore musicale che ha accusato il magnate dell’hip-hop di averlo aggredito sessualmente e di averlo costretto a fare sesso con delle prostitute. La causa è stata depositata presso il tribunale federale di New York. Il querelante accusa Combs di ripetuti casi di palpeggiamenti e toccamenti sessuali non richiesti: ha dichiarato di essere stato costretto a restare in un bagno mentre Combs si faceva la doccia. Al termine della quale andava in giro nudo. Un avvocato di Combs ha definito gli eventi descritti nella causa “pura fantasia. Abbiamo prove schiaccianti e inconfutabili del fatto che le sue affermazioni sono delle vere e proprie bugie”, ha dichiarato l’avvocato di Combs Shawn Holley.
“Affronteremo queste affermazioni stravaganti in tribunale e intraprenderemo tutte le azioni appropriate contro coloro che le hanno fatte”, ha aggiunto. L’avvocato Tyrone Blackburn, che ha presentato la causa per conto del produttore, non ha risposto alle parole del suo collega, che difende Puff Daddy. Si è limitato solo ad osservare che, la quantità di prove prodotte in Tribunale, hanno portato la pubblica accusa a prendere molto seriamente il caso. Che verrà presto discusso in tribunale. Nella causa, il produttore sostiene che Combs lo ha costretto ad adescare delle prostitute e lo ha spinto a fare sesso con loro. Viene anche descritta una volta in cui il produttore si è svegliato a letto con due prostitute, sospettando di essere stato drogato.
Secondo quanto riportato dal denunciante, Combs avrebbe toccato Jones senza consenso come parte del suo “modello e pratica ricorrente” di comportamento sessuale scorretto, ed è arrivato anche a sfruttare sessualmente e drogare il produttore. La denuncia include diverse foto di festini a casa di Combs, in cui non solo circolavano molte sostanze stupefacenti, ma molti minorenni e sex worker venivano convinti a partecipare, quindi adescati. È in questi festini che sarebbero stati consumati i presunti atti sessuali a cui Jones dice di essere stato costretto dal magnate della musica.
La richiesta di risarcimento è una delle numerose cause per violenza sessuale presentate contro Combs negli ultimi mesi, tra cui quella della cantante R&B Cassie che è stata risolta l’anno scorso. Un’altra delle accusatrici di Combs è una donna che ha dichiarato che il produttore rap l’ha violentata due decenni fa, quando aveva 17 anni. Combs ha negato le accuse. In una dichiarazione rilasciata a dicembre, ha affermato che le affermazioni “disgustose” sono state fatte da persone “in cerca di un rapido guadagno”. “Voglio essere assolutamente chiaro: non ho fatto nessuna delle cose orribili che sono state denunciate. Combatterò per il mio nome, per la mia famiglia e per la verità”, ha dichiarato.
Combs è padre di sei figli. Il primogenito, Justin, è nato nel 1993 dalla sua prima compagna: la storica fidanzata del liceo, la progettista Misa Hylton-Brim. Storia terminata un anno dopo la nascita di Justin. Combs nel 1994 si fidanzò con Kimberly Porter: la loro fu una storia molto tormentata, durata tredici anni. Adottò Quincy, il figlio che la Porter ebbe da una relazione precedente con un noto produttore musicale ed insieme misero alla luce tre figli: Christian (nato nel 1998) e le gemelle D’Lila Star e Jessie James (nate il 21 dicembre 2006). Nello stesso anno Puff Daddy riconobbe una figlia avuta dalla relazione con Sarah Chapman: Chance. Per oltre dieci anni ha avuto una relazione con R&B Cassie (vero nome Casandra Ventura). La donna lo ha poi accusato di coercizione sessuale, violenze e stupro, trovando un accordo economico con i suoi legali che gli hanno evitato ulteriori guai legali. L’accusa arrivata lunedì scorso è la quarta negli ultimi cinque mesi: tutte per violenze sessuali.
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