Sharon Verzeni, questa mattina i funerali nella chiesa gremita: “La mano di Caino ha colpito ancora”

Questa mattina si sono tenuti i funerali di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa nella notte tra lunedì e martedì scorso a Terno d’Isola.

Oltre duemila persone tra familiari, amici e conoscenti si sono riuniti per i funerali nella chiesa di San Vittore a Bottanuco, in provincia di Bergamo, dove la donna è nata e cresciuta. La bara bianca, sopra la quale è stata apposta una corona di fiori bianchi e rossi, è stata portata all’interno della chiesa poco dopo le ore 10. Negozi chiusi e bandiere a mezz’asta sul palazzo del Comune che si affaccia sulla stessa piazza della chiesa. Comune che per oggi ha proclamato il lutto cittadino. Le esequie sono state celebrate da don Corrado Capitaneo.

Sharon Verzeni, questa mattina i funerali nella chiesa gremita: “La mano di Caino ha colpito ancora”
I funerali di Sharon Verzeni (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Bisogna ricordare che le indagini vanno avanti e carabinieri e Procura sono chiamati a chiarire il mistero che ruota attorno all’uccisione di Sharon Verzeni. La tragedia è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì scorsi a Terno d’Isola, dove la 33enne viveva da tre anni insieme al compagno, Sergio Ruocco, elettricista 32enne. Stando alle ricostruzioni la donna ha chiamato il 112, riuscendo a dire: “Aiuto! Sono stata accoltellata“. È poi stata rinvenuta a terra ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, dove è deceduta.

Dall’autopsia è emerso che la vittima è stata colpita da quattro coltellate, tre delle quali risultate mortali, e che non è riuscita a difendersi. Una coltellata l’ha raggiunta al petto mentre le altre tre alla schiena con la lama che ha raggiunto i polmoni provocando una grave emorragia. I vestiti ed i campioni di materiale biologico repertati durante l’esame autoptico sono stati inviati ai carabinieri del Ris. L’obiettivo è cercare eventuali tracce genetiche di dna differenti da quello della vittima.

È accaduta una tragedia e non ci sono parole migliori per addolcire la pillola. Una tragedia improvvisa. La prima immagine che viene alla mente è quella di dire che ancora una volta la mano di Caino ha colpito.ha detto don Corrado Capitaneo durante l’omelia – Ci verrebbe da dire he ancora una volta il male ha vinto perché ha spezzato una vita, giovane tra l’altro, perché ha interrotto bruscamente dei progetti, dei sogni, dei desideri di vita insieme, di vita familiare”.

Sharon Verzeni, don Corrado: “Lei non torna più indietro”

Alla conclusione dell’omelia don Corrado ha lanciato un messaggio “per la conversione di chi ha prestato la sua mano al male. Perché questi drammi non accadano più”. Una preghiera anche per forze dell’ordine e magistratura, impegnate in questi giorni nelle indagini: “Vogliamo pregare anche per coloro che in questi giorni stanno lavorando per la ricerca della verità. Questo è un desiderio che ci auguriamo tutti, anche per i familiari di Sharon. Lei non torna più indietro, però il desiderio di avere delle risposte e certamente un desiderio lecito che speriamo possa essere in qualche modo di consolazione“.

La bara bianca, sopra la quale è stata apposta una corona di fiori bianchi e rossi, è stata portata all’interno della chiesa poco dopo le ore 10
La bara bianca sopra la quale è stata apposta una corona di fiori bianchi e rossi (ANSA FOTO) – cityrumors.it

Al termine della cerimonia funebre un corteo si è diretto verso il cimitero. In testa, i familiari della vittima: il papà Bruno, la mamma Maria Teresa, i fratelli Christopher e Melody, e il compagno Sergio Ruocco. Presenti anche i sindaci di Terno d’Isola, Gianluca Sala, e di Bottanuco, Rossano Pirola.

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