Una figuraccia di proporzioni epiche quella fatta dall’influencer che si era spacciata per essere la nuova ‘Miss Universo’
Incentivare la propria bellezza è una prassi ormai del mondo d’oggi. Tutti sono particolarmente legati all’aspetto, al materiale, e risultare qualcosa in più di ciò che si è realmente sembrerebbe aver successo tra i propri coetanei. Motivo per cui sui social siamo pieni di foto e profili che tentano di nascondere ogni difetto delle persone che vi si celano dietro. Una tendenza che trova terreno fertile con l’uso spassionato delle applicazioni che riempiono la nostra quotidianità. Indirizzata, probabilmente, anche dall’esempio di chi ha trasformato questa pratica in un vero e proprio lavoro. Alcuni influencer, infatti, giocano su questi aspetti e inevitabilmente vengono imitati da chi li prende come fonte d’ispirazione.
Un caso eclatante è stato quello di Rumy Al-Qahtani. Una giovane e bellissima ragazza che sul proprio profilo Instagram vanta un milione di follower. Verso la fine di marzo questa ha comunicato di esser stata scelta come rappresentante dell’Arabia Saudita nella competizione di Miss Universo. Pubblicando un suo scatto al fianco della bandiera nazionale – e dotata addirittura della fascia apposita – ha scritto: “Sono onorato di partecipare al concorso Miss Universo International 2024. Questa è la prima partecipazione dell’Arabia Saudita al concorso Miss Universo“. Ma prima che potesse ottenere il successo sperato, questo si è rivelato un bluff.
Una figuraccia mondiale
Ripresa da tutte le emittenti locali e non solo, infatti, questa scelta è stata presentata come una ventata di cambiamento. I sauditi finalmente escono dal loro guscio conservatore e permettono a una donna di mostrare e competere per la propria bellezza? Non proprio, anzi… proprio no! Presto questa notizia è stata smentita da fonti ufficiali, sottolineando come il Paese non abbia alcuna intenzione di dedicarsi a competizioni di questo genere. L’interesse popolare, in tal senso, è stato talmente forte che ha spinto addirittura gli organizzatori mondiali a smentire il tutto con il seguente comunicato.
“Nel regno non è stato effettuato alcun processo di selezione. Anche se l’Arabia Saudita non è ancora tra i paesi pienamente confermati come partecipanti quest’anno, stiamo attualmente subendo un rigoroso processo di valutazione per qualificare un potenziale candidato per il franchising” – scrivono, per poi aggiungere – “L’Arabia Saudita non avrà l’opportunità di partecipare alle nostre prestigiose elezioni finché non saranno finalizzate e confermate dal nostro comitato di approvazione“. Insomma, una fake news di quelle pesanti, smentita duramente sotto ogni aspetto e che mette sotto un riflettore negativo la povera Rumy che altro non aveva fatto se non cercare di ingigantire la propria figura a un livello, probabilmente, troppo elevato.