Sono sempre di più i casi di tampone negativo anche in presenza di sintomi del Covid: cosa sta succedendo?
Negli anni della Pandemia abbiamo fatto sempre più affidamento sui tamponi allo scopo di individuare un’infezione da Covid-19 e tutte le sue varianti. Nel corso del tempo, però, i vaccini anti Covid con cui è stata vaccinata gran parte della popolazione mondiale, avrebbero “influenzato” la reazione del nostro sistema immunitario che potrebbe in qualche modo “interferire” con i risultati dei tamponi.
Questo significa che non possiamo più fare affidamento sul risultato dei tamponi? Non esattamente. Oggi i tamponi sono ancora efficaci, anche perché sono ne stati sviluppati di nuovi con funzionamento differente da quello presente nei primi tamponi utilizzati contro il Covid. Il nuovo sistema è in grado, infatti, di individuare alcune proteine presenti in tutte le varianti del Covid-19, quindi non c’è la possibilità che un tampone non sia in grado di riconoscere una nuova variante. Perché allora sono sempre più frequenti tamponi negativi in presenza di sintomi del Covid?
Tamponi Covid: è allarme falsi negativi?
La paura che un tampone negativo in realtà sia semplicemente il risultato di un cattivo funzionamento del tampone oggi è tanta. Il motivo è che il Covid è di nuovo in circolazione, come ormai avviene sempre nel periodo invernale, anche se naturalmente in misura molto minore rispetto a un tempo e, per questo, la preoccupazione è tornata a serpeggiare tra i cittadini.
Bisogna però tranquillizzarsi: oltre al Covid sono in circolazione anche tutti i classici virus influenzali che si presentano ogni inverno e con cui facciamo i conti da sempre. Essendo virus della stessa famiglia del Covid-19, cioè dei Coronavirus (anche se infinitamente meno pericolosi) i virus dell’influenza provocano gli stessi sintomi che lamentavano i malati di Covid durante la Pandemia. Questo significa che, se presentiamo i sintomi ma il tampone è negativo, semplicemente abbiamo l’influenza ma non il Covid.
La possibilità che si tratti di un falso negativo, però, c’è. Il motivo è che grazie ai vaccini il nostro sistema immunitario oggi reagisce prima e meglio all’infezione da Covid, bloccandola sul nascere. Questo fa sì che, anche se un’infezione da Covid è in atto, il nostro organismo presenta una bassa carica virale soprattutto nel naso, così bassa che il tampone non è in grado di individuarla nei primi giorni dell’infezione. Se si teme un falso negativo si consiglia di ripetere il tampone dopo due o tre giorni: se è Covid in quel lasso di tempo la carica virale sarà aumentata e il tampone sarà in grado di rilevarla.