Sui social nascono le “Bimbe di Turetta”: il web si indigna

Sui social in queste ultime ore nascono le ‘Bimbe di Turetta’. E da parte degli utenti sono arrivate diverse critiche ai gestori di questo gruppo.

E’ polemica per quanto sta succedendo sui social in queste ultime ore. Alcune persone, infatti, hanno creato un gruppo dal nome Le Bimbe di Turetta, il ragazzo che ha ucciso Giulia Cecchettin. Una scelta che ha portato il web ad indignarsi e non sono mancate le critiche nei confronti degli organizzatori.

Turetta social gruppo web indignato
Sul web nascono le ‘Bimbe di Turetta’: è polemica – Cityrumors.it – © Ansa

Nella descrizione è precisato che i fondatori di questo gruppo sono “contro l’accanimento nei confronti di Filippo. Siamo persone che provano dei sentimenti per lui e si augurano di poterlo conoscere al più presto. Gruppo di donne e persone interessate a scriversi con lui dal carcere“.

Le critiche e la replica degli utenti

Come detto in precedenza, la decisione di far nascere questo gruppo ha portato diverse critiche dal web. Un utente anonimo ha scritto così: “Ma siete tutti matti, avete per la ragione meno male che siete un troll. Filippo è figlio del patriarcato e Giulia una ragazza dolce che non doveva morire“. Immediata la replica di uno degli utenti: “Pure le maestre che picchiano i bambini sono figlie del patriarcato capisco“.

Ma in alcuni casi il limite si è davvero superato con un membro anonimo che ha pubblicato la foto di Giulia in macchina nel cofano con la scritta “se l’era gufata“. Una scelta che, come detto, ha fatto indignare il web e le critiche non sono assolutamente mancate.

Attesa per l’estradizione di Turetta

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Giulia e Filippo in una foto insieme – Cityrumors.it – © Ansa

Il gruppo, come detto in precedenza, sta facendo molto discutere in Italia. Ma il nostro Paese attende anche la decisione della Germania sull’estradizione di Turetta. Il ragazzo ha dato il via libera per scontare la pena nel carcere italiano ed ora si attende il sì del giudice.

Di certo al suo ritorno sarà ascoltato dagli inquirenti e le sue dichiarazioni saranno fondamentali per chiarire meglio gli ultimi punti oscuri di una vicenda che ha scosso l’Italia.

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