Soffoca per caramella, volontario salva vita al bambino: “Ero lì per caso”

Bambino soffoca dopo aver mangiato una caramella, un volontario gli ha salvato la vita dopo che il padre glielo aveva affidato: “Mi trovavo lì per caso”

Quando a volte si dice: “Il destino” oppure “Nel posto giusto ed al momento giusto“. Non potrebbe essere altrimenti per un giovane volontario di 18 anni che ha salvato letteralmente la vita ad un bambino di 4 anni. Quest’ultimo ha rischiato seriamente di morire soffocato dopo aver mangiato una caramella che gli era finita nella gola. Il tutto si è verificato nel pomeriggio di sabato 23 marzo, ma la notizia si è diffusa solamente nelle ultime ore.

Volontario salva vita al bambino
Volontario salva vita al bambino (screenshot video YouTube) Cityrumors.it

Ci troviamo a Mogliano Veneto (provincia di Treviso) dove stava andando in scena la manifestazione enogastronomica “Sapori d’Europa” nella piazza della città. Il ragazzo (anche se in questo caso verrebbe più da dire il ‘salvatore’) si chiama Marcello Fortarel, anni 18, studente del al Planck di Lancenigo e dallo scorso anno appartenente al gruppo ‘Fisa Treviso’.

Treviso, bambino rischia di morire soffocato: salvato da volontario

Lo stesso Marcello ha voluto raccontare quegli attimi da incubo per il padre e soprattutto per il bambino. Anche per lui ma, con il suo sangue freddo, ha risolto la situazione nella migliore maniera possibile. In quel momento stava facendo sorveglianza alla mostra su “Goya” al Centro d’Arte e Cultura Bolo, in quel momento aveva un leggero languorino ed era uscito per andare a mangiarsi qualcosa. Nel momento in cui si stava avvicinando ad una bancarella ha notato una folla di persone attorno ad un uomo.

Volontario salva vita al bambino
Marcello Fortarel, il volontario che ha salvato la vita ad un bambino (Foto Facebook) Cityrumors.it

Quest’ultimo stava tenendo suo figlio a testa in giù. Il piccolo tossiva e faceva fatica a respirare. In quel momento Marcello non ci pensa su due volte e decide di intervenire. Dopo essersi presentato al padre quest’ultimo gli ha lasciato il figlio. “Ho aspettato che finisse di tossire, come da manuale, l’ho appoggiato al mio stinco e gli ho praticato la manovra di Heimlich. Ha sputato una grossa caramella verde. E ha ripreso a respirare“.

I genitori lo hanno ringraziato ma il volontario, molto probabilmente per timidezza, si è confuso tra la folla ed ha fatto perdere le sue tracce. Il suo sogno? Quello di fare un giorno l’infermiere e aitare la gente bisognosa. Poi lancia un appello: “È la cosa più facile del mondo, come l’ho fatto io possono farlo tutti. Io l’ho imparato nei corsi della Fisa“. Applausi da parte del primo cittadino Davide Bortolato, dall’amministrazione e dagli utenti social. Bravo Marcello!

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