Un soldato americano, di ritorno dalla Corea del Sud, è stato arrestato con l’accusa di aver tentato di rubare una donna in Russia
Il rapporto tra Stati Uniti e Russia è stato difficile fin dal secondo dopoguerra. La fine della Guerra Fredda nel 1989 ha leggermente placato gli animi, ma il loro astio è continuo e costante. Il conflitto scoppiato nel febbraio del 2022 con l’Ucraina non è altro che l’ennesima dimostrazione di una convivenza a dir poco complicata tra le due super potenze. Ogni occasione è buona per screditare e far un torto all’altro, dalla più grande, fino a quella meno significativa da un punto di vista globale. Uno scontro per il quale pagano dazio quelle stesse popolazioni che non hanno alcun interesse a farne parte ma che, anzi, preferirebbero vivere un’epoca di semplice pace e prosperità.
Proprio in questo contesto bellicoso, è avvenuto lo scorso fine settimana un arresto che ha scatenato l’ira del governo americano. Un soldato, partito alla volta del territorio russo per motivazioni personali, è stato catturato dagli agenti segreti di Putin. Questo si sarebbe recato in Russia con lo scopo di incontrare la sua amata, ma stando a quanto riportato nel rapporto, l’accusa sarebbe quella di aver tentato di rapire barbaramente una donna russa. Da cinque giorni l’uomo è detenuto in prigione e spera che presto la verità salti fuori e possa essere liberato.
Gli Stati Uniti si muovono per liberarlo
Secondo quanto riporta ‘NBC News’, il militare nelle settimane precedenti era stato incaricato di viaggiare in Corea del Sud. Lì sarebbe dovuto rimanere con i suoi colleghi fino al congedo, arrivato di recente. Liberatosi dall’impegno, ha deciso di partire per il Paese della sua fidanzata, non immaginando quello che gli sarebbe potuto accadere quando sarebbe atterrato. Ad aspettarlo c’erano dei poliziotti russi che lo hanno subito ammanettato, spiegandogli di cosa era stato accusato. I dirigenti dell’esercito statunitense si sarebbero già mobilitati affinché venga rilasciato, ma la situazione sarebbe più difficile del previsto.
La portavoce dell’esercito americano Cynthia Smith, ha spiegato che il tutto sarebbe avvenuto nell’area della città di Vladivostok, prima di rivelare: “Abbiamo già informato la sua famiglia. Ora il Dipartimento di Stato americano sta fornendo adeguato supporto consolare al soldato in Russia. Data la delicatezza della questione, non possiamo fornire ulteriori dettagli in questo momento“. L’impressione è che a breve si possa passare a un livello successivo. L’intenzione sarebbe quella di denunciare il governo russo per un ‘sequestro di persona‘. Si attendono nelle prossime ore degli sviluppi su questo nuovo paragrafo della lunga storia tra USA e Russia, nella speranza che questa volta le cose si possano risolvere più pacificamente.