Una donna è stata fermata mentre guidava e il suo compagno di viaggio ha ammesso di avere acquistato 11 dosi di cocaina: a quel punto si è scatenato l’inferno
Una donna ha decisamente alzato l’asticella della resistenza all’arresto, trasformando un controllo antidroga di routine in una specie di scena da film d’azione. Si è trasformata in una furia, come difficilmente accade di vedere in contesti del genere. È tutto, perché le hanno chiesto di controllare cosa avesse nelle mutande.
Ma procediamo per gradi. Tutto è iniziato quando gli agenti della squadra di supporto del quartiere Centrum, durante un’operazione antidroga nei pressi del Leien, hanno notato un uomo in sella a una fat bike. L’uomo, dopo aver “parcheggiato” la bici in Verbondstraat, è salito a bordo di un’auto.
Fin qui, nulla di particolarmente eclatante. Se non fosse che, una volta sceso dall’auto, l’uomo ha candidamente ammesso di aver acquistato 11 dosi di cocaina. A questo punto, gli agenti hanno deciso di controllare anche la conducente del veicolo. E qui lo spettacolo ha avuto inizio. La donna, infatti, ha reagito al controllo in modo a dir poco “vivace”, opponendo una resistenza che definire “violenta” è un eufemismo.
Evidentemente un po’ troppo su di giri, la donna “ha picchiato, pestato e morso la polizia, e ha continuato a resistere anche dopo essere stata ‘gentilmente’ invitata a salire a bordo dell’auto di servizio“, ha dichiarato un portavoce della polizia di Anversa.
Ma non è finita qui. In un ultimo, disperato tentativo di evitare il fermo, la donna ha cercato di sfondare il finestrino laterale dell’auto della polizia. Insomma, una vera e propria furia.
La perquisizione successiva ha poi svelato il motivo di tanta “animosità”: ben 31 dosi di cocaina nascoste… nelle mutande. Oltre alla droga, sono stati sequestrati 875 euro in contanti e l’auto della donna.
La nostra eroina… meglio forse definirla “combattente” in questo caso, è stata quindi accompagnata davanti al gip e, in attesa del processo, è stata “confinata” agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Morale della storia? Se hai intenzione di spacciare cocaina, assicurati di avere un buon avvocato e, soprattutto, non nasconderla in un posto… “scomodo”. E se proprio devi reagire all’arresto, beh, cerca di essere un po’ più… civile. Mordere gli agenti, oltre ad essere poco igienico, non è una strategia vincente.
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