Nottata di ordinaria follia dove c’è stata gente che ha tirato fuori fucili, mitra e tanto altro per una questione riconducibile alla droga
Una giornata e una notta folle. Gente che sparava, altra gente che scappava all’impazzata e mentre lo faceva non ne conosceva il motivo. Paura anzi, terrore e sgomento per le persone coinvolte, oltre un centinaio, con alcuni morti e tanti feriti.
Una vicenda sulla quale si sta cercando di fare luce per capire cosa sia successo. Uomini che avevano ogni tipo di arma d’assalto, effettuando una sparatoria violenta e tantissime persone coinvolte a loro insaputa e all’improvviso, con centinaia di persone ferme a guardare, poi con una rissa scoppiata a livelli impressionanti. Una notte folle e tutto riconducibile al fatto che Poitiers sta diventando la capitale della droga sudamericana.
Almeno è quanto ricostruisce il ministero dell’Interno francese. Poitiers è al centro della Francia ed è una città abitata da poco meno di 100mila abitanti che da qualche ora sono lettralmente sotto shock. Tutto è scoppiato nel quartiere Couronneries, con un gruppo di uomini armati che in un istante ha aperto il fuoco contro altre persone.
E’ un miracolo che non sia successo qualcosa di più grave, anche perché tra le tante persone coinvolte, ci sono alcuni feriti tra cui un ragazzo di 15 anni. Il ragazzo è stato colpito alla testa ed è in condizioni gravissime, e sta lottando tra la vita e la morte. Una vicenda talmente grossa che il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau ha parlato di una “sparatoria legata al traffico di droga“.
Sparatoria a Poitiers: ragazzo gravissimo
Tantissimi i testimoni, a parte il centinaio coinvolti loro malgrado, sarebbero almeno oltre 500 persone, che avrebbero assistito a quanto è successo nella città e nel quartiere. Secondo la tv francese Bfm, il fuoco sarebbe partito da una vettura in movimento e arriverebbe da una gang che sparava ad altri rivali per il traffico di droga.
Il problema è che, col passare delle ore, ci sono sempre più dettagli e anche feriti, la maggior parte sono minorenni, tra i 15 e i 17 anni anche se per fare un bilancio è ancora troppo presto.
Si stanno cercando di avere più dettagli possibili su quanto è successo. Di sicuro, altro fatto inquietante, è che all’arrivo della polizia è scoppiata poi una rissa gigantesca che ha coinvolto anche persone che non c’entravano nulla ma è stata sedata nel giro di poco grazie con l’aiuto di rinforzi. Sono almeno 600 le persone coinvolte nella confusa zuffa legata alla sparatoria.