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Cronaca

Sparatoria in città, uccisi due membri di un clan mafioso: “Erano su uno scooter”

Una sparatoria dentro la città e in piena serata, colpi di pistola destinati ad alcuni membri di un clan: la polizia indaga sul duplice omicidio

Ci sono città dove la malavita continua costantemente a farla da padrona. Luoghi in cui un regolamento di conti forse non è all’ordine del giorno, ma avviene troppo spesso. Notizie di sparatorie, membri di clan uccisi e trovati stramazzati al suolo con colpi di proiettile sul corpo, come se fossimo ancora nel far west, come se tutto ciò avesse solo un piccolo bagliore di umanità.

Sparatoria in città, uccisi due membri di un clan mafioso: “Erano su uno scooter” (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Forse è pretendere anche troppo, chiedere che si prenda una strada verso la legalità e la normalità, quella vera non questa. Probabilmente è chiedere qualcosa di irraggiungibile, soprattutto a persone dalle quali pretendere qualcosa è sinonimo di mettersi nei guai, è il rischio di trovarsi ancor più dentro queste tragiche vicende.

E così, si va avanti come se nulla fosse. La malavita continua liberamente il suo lavoro, il suo mestiere. Controlla, guadagna, si nasconde e uccide quando è necessario. C’è quella che lo fa in giacca e cravatta, quella che si insinua nelle istituzioni ed è come una malattia da estirpare, ma ben radicata.

E poi c’è quella vecchio stampo, quella alla Toto Riina, quella degli attentati. Stiamo parlando dei piccoli clan, più a rischio di tutti, ma che se ne fregano e in piena città sparano addosso a due rivali, per poi di fuggire a gambe levate prima che le cose possano mettersi male anche per loro.

La sparatoria in piena Napoli e le due vittime

Quanto accaduto a Napoli nella serata di ieri rientra in quest’ultima categoria. La polizia è stata chiamata dopo che i residenti del quartiere Milano, lungo la traversa Janfolla, hanno sentito in piena serata – intorno alle 18.00 – degli spari e delle urla. Dai balconi delle case hanno visto un motorino a terra e degli uomini sanguinanti.

La sparatoria in piena Napoli e le due vittime (Ansa Foto) – Cityrumors.it

L’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi medici è stato inutile. Colpiti da dei proiettili partiti da un altro mezzo, fuggito via dopo aver fatto il suo compito, per i due uomini non c’era più niente da fare. Le vittime sono state individuate in due membri del clan Lo Russo.

I due pregiudicati erano Francesco Abenante, 34 anni originario di Napoli e morto sul colpo, e in Salvatore Avolio, 32 anni nato a Qualiano. Quest’ultimo imparentato con Antonio Avolio, anche lui ucciso nel 2021 a Piscindola.

Le forze dell’ordine si sono subito attivate per individuare i colpevoli. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, nelle ultime ore ha intensificato i controlli da parte delle autorità, già dispiegate lungo una zona che spesso è oggetto di questi agguati. Già nel 2018, infatti, fu già teatro di un duplice delitto.

Marco Ercole

Giornalista, scrittore, amante della lettura. Mi piace scrivere di ogni cosa, diversificare gli interessi, ma tendenzialmente mi occupo di sport da 20 anni, collaborando anche con Repubblica, FOXSports, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Millimetro e molto altro ancora.

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