In passato sparò ad un rapinatore, ma a distanza di anni viene ancora derubato: disperato l’imprenditore “record”
A distanza di anni le cose sembrano non essere affatto cambiate. In passato il suo nome era uscito nelle prime pagine per aver sparato ad un ladro che si era intrufolato nel suo cantiere per derubarlo. Adesso, però, è stato nuovamente derubato. Vittima di questo ennesimo episodio Angelo Peveri, imprenditore che in passato era stato condannato per aver sparato ad un ladro. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media emiliani pare che i malviventi si sono intrufolati nel suo cantiere situato a Sarmato.
Il tutto è avvenuto nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 aprile, ma la notizia è stata resa nota solamente nelle ultime ore. I delinquenti avrebbero disattivato i satellitari collegati ai mezzi per poter agire in maniera indisturbata ed hanno caricato l’escavatore su un pianale collegato ad un trattore. Poi sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Una volta arrivato sul posto di lavoro, poco prima delle ore 7 del mattino, l’imprenditore ha effettuato la scoperta sconvolgente.
Un triste primato da “record” per l’imprenditore piacentino che, con questa, subisce la 96ma rapina della sua vita. Ne ha parlato al quotidiano “Libertà” dove ha espresso tutta la sua amarezza. Il furto di un mezzo, però, è la prima volta che gli capita. In altre occasioni si trattava di furti di gasolio, attrezzi e molto altro ancora. Va avanti per la sua strada, anche se non riesce affatto a nascondere la delusione per essere stato nuovamente vittima di questo brutto episodio.
Tanti anni fa, invece, si era ritrovato a sparare contro un ladro. Una mossa che, sempre al giornale locale, ha affermato di non rifare mai più. Anche se, allo stesso tempo, ci ha tenuto a precisare: “Mi piacerebbe poter andare a dormire nel mio letto tranquillamente senza la preoccupazione di dovermi svegliare al mattino e fare i conti con il furto di un mezzo“.
L’episodio dello sparo avvenne nel 2011 quando l’imprenditore, titolare di una ditta di Borgonovo, nel cuore della notte sorprese alcuni ladri sparando ad uno di loro ferendolo in maniera grave. Venne condannato dalla Cassazione nel 2019. Ad agire insieme a lui un suo dipendente che venne condannato a 4 anni e due mesi di carcere. Condanna che venne confermata anche per lo stesso Peveri. L’anno dopo arrivò l’affidamento ai servizi sociali come misura alternativa alla reclusione.
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