Presto potrebbero sparire gli spazi dedicati solo ai maschi e alle femmine: saranno disponibili posti neutri per tutti in cui cambiarsi
È pronta un’enorme rivoluzione in Danimarca, a qui forse poi farà seguito tutto il mondo. Infatti, Enhedslisten, De Radikale e SF nel comune di Frederiksberg hanno proposto l’allestimento in futuro di nuovi spogliatoi di genere neutrale nel momento in cui verranno costruiti nuovi impianti sportivi all’interno del paese. Questo è quanto stato riportato da TV 2 Kosmopol: ora tutte le parti in causa si prenderanno del tempo per esaminare anche la possibilità di allestire spogliatoi neutri nei centri sportivi già esistenti.
Hanno sollevato la questione lunedì nel corso della riunione del consiglio comunale. Adesso però, prima di diventare ufficiale, passerà sotto l’esame della commissione e poi sarà probabilmente messa ai voti in consiglio comunale. “Viviamo in un’epoca in cui sempre più persone cambiano il loro genere e spesso si identificano in quello non-binario. Anche tutti quelli che non si considerano né maschi né femmine devono avere un posto dove cambiarsi”, ha affermato Anja Lundtoft di Enhedslisten ai microfoni di TV 2 Kosmopol.
La vicenda
A supporto di questa tesi, Søren Burchall, direttore di Frederiksberg Sports, che rappresenta in totale oltre 19.000 membri, ha detto ai media che alcuni partecipanti non si sentono per nulla a proprio agio negli spogliatoi separati per genere tra uomini e donne. In particolare, tutto questo vale soprattutto per i bambini, come ha chiarito Burchall. Tuttavia, comunque, è generalmente scettico rispetto alla proposta: “Il bisogno che hanno tutti è così piccolo che non è per nulla paragonabile ai costi che si dovranno sostenere per creare molti più spogliatoi”, ha spiegato. Secondo TV 2 Kospopol, l’amministrazione del comune di Frederiksberg non ha ancora calcolato quanto potrebbe costare la realizzazione di questi spazi di genere neutro.
La questione è estremamente delicata e ci sarà bisogno di diverso tempo prima di giungere a una conclusione che possa accontentare tutti e che sia anche sostenibile a livello economico. Attualmente il consiglio comunale non ha ancora preso una decisione: presto si riunirà e si sceglierà in quale direzione proseguire sotto questo punto di vista. Sicuramente saranno tenute in considerazione le richieste delle persone non-binarie che sentono il bisogno di potersi sentire a loro agio all’interno degli spogliatoi dei centri sportivi o in palestra. Potremmo essere davanti a una vicenda a suo modo rivoluzionaria.