Un bambino di appena 7 anni si è spento per un malore mentre stava facendo educazione fisica a scuola: inutili i tentativi di rianimarlo
Una notizia drammatica quella che ha colpito l’Alto Adige lo scorso mercoledì, un evento che ha costretto il popolo altoatesino a stringersi in rispettoso silenzio intorno a una famiglia, per la perdita del proprio figlio di 7 anni. Una battaglia tra la vita e la morte durata ore, una serie di interventi con cui i medici speravano di salvarlo, ma terminato con un nulla di fatto.
Doveva essere una classica giornata di scuola, i genitori avevano portato il proprio piccolo a scuola come sempre, prima di andare a lavoro in Val Pusteria, nel paese di Villa Ottone, una piccola frazione di Gais. Uno spaccato di quotidianità condiviso con tutta Italia e forse anche oltre, niente di più normale.
Le lezioni durante le prime ore, poi lo svago. La classe viene chiamata a fare educazione fisica, quindi a infilare i pattini per potersi dilettare sul ghiaccio. Una pratica ben diversa dalle consuete partite di calcio o di pallavolo, o delle più consuete lezioni di educazione fisica, ma più idonee al posto.
Proprio al termine della classica ora: l’imprevisto. Da lì la corsa in ospedale, tra il terrore e la speranza che le cose si potessero chiudere con un respiro di sollievo dopo un grande, enorme spavento.
Come detto, tutto è avvenuto dopo la lezione di pattinaggio. Un’ora sul ghiaccio a condividere l’ennesimo momento con i compagni e gli amici, lo sforzo fisico consueto per questo sport, poi di corsa negli spogliatoi per cambiarsi e fare rientro in classe per il proseguo delle lezioni.
Ed è proprio in quel momento che è avvenuto l’imponderabile. Improvvisamente il bambino, di appena 7 anni, non si è sentito bene. Si è accasciato lentamente al suo e ha accusato un malore. I professori hanno subito chiamato l’ambulanza, per farlo controllare, ma la situazione al loro arrivo era già molto grave.
Il ragazzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Brunico. I medici hanno tentato più volte di rianimarlo, sperando in un miracolo che, però, non si è verificato. Dopo una dura lotta, il piccolo si è spento. Nei prossimi giorni verrà sottoposto all’autopsia, nella speranza di individuare le cause del decesso.
Appresa la notizia, il ministro Valditara ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia: “Con profondo dolore apprendo della tragica morte di un bimbo di sette anni, venuto a mancare dopo aver accusato un malore nella scuola primaria di Villa Ottone in provincia di Bolzano. Il mio pensiero si rivolge anzitutto alla famiglia. Ai suoi genitori vanno le mie più sentite condoglianze”.
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