La Casa Bianca ha confermato la decisione dell’Antitrust su alcuni brevetti contesi che impediscono all’azienda di commercializzare dei modelli del suo famoso orologio da polso
Lo scorso 19 dicembre la Us International Trade Commission si è pronunciata a favore della piccola azienda tecnologica californiana “Masimo” che ha citato in giudizio l’azienda di Cupertino accusandola di utilizzare senza autorizzazione alcuni suoi brevetti. La Apple si era rivolta al massimo grado di giudizio per ribaltare la vertenza, ma ora la decisione dell’Antitrust è diventata esecutiva.
Apple Watch è una linea di smartwatch prodotta da Apple, presentata originariamente il 9 settembre 2014 e resa disponibile a partire dalla primavera 2015. Successivamente si è differenziata anche in una linea economica, la Apple Watch SE, e in una più avanzata per un uso più professionale e intenso, la Apple Watch Ultra. Gli ultimi modelli presentati, nel settembre 2023, sono l’Apple Watch SE 2, l’Apple Watch Series 9 e l’Apple Watch Ultra 2. Tra le novità la possibilità del doppio tap per eseguire azioni semplicemente muovendo le dita della mano sinistra e un display molto più luminoso.
Davide contro Golia
Sembra davvero la storia di Davide contro Golia. La piccola azienda contro il colosso tecnologico, un brevetto “rubato” che innesca una guerra che all’apparenza non dovrebbe avere storia e invece negli Stati Uniti queste cose, il più delle volte, non hanno l’esito scontato come in altre parti del mondo e il piccolo può vedersi riconosciuta ragione contro il grande. Infatti, oggi è entrato in vigore il divieto di vendita negli Stati Uniti di alcuni modelli di Apple watch, dopo che l’amministrazione Biden ha deciso di non porre il veto a una sentenza dell’Us International Trade Commission sulle violazioni di alcuni brevetti da parte della società di Cupertino. “Dopo attente consultazioni, l’ambasciatrice (Katherine) Tai ha deciso di non revocare la decisione dell’Itc che è diventata definitiva il 26 dicembre 2023“, ha dichiarato l’ufficio esecutivo del presidente degli Stati Uniti in un comunicato.
Alcuni brevetti contesi
La Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti (Itc) aveva già stabilito il divieto di vendita per alcuni modelli, nel caso specifico si tratta degli Apple Watch Series 9 e i Watch Ultra 2, nel periodo natalizio, dopo la denuncia nel 2021 da parte dell’azienda di tecnologia Masimo Corp. La masimo accusava apertamente la Apple di aver violato la “funzionalità di ossimetria basata sulla luce“, in pratica quel metodo che verifica la saturazione di ossigeno nel sangue. La Apple aveva incluso la nuova funzione nei suoi orologi intelligenti a partire dal modello Serie 6 del 2020 e la Masimo si era subito rivolta al tribunale distrettuale degli Stati Uniti della California segnalando 103 casi di violazione della sua proprietà intellettuale in cinque diversi brevetti dell’ Apple Watch. Per l’autorità statunitense, i brevetti in causa sono comunque soltanto due, come segnalato nella sentenza dello scorso ottobre, ma il risultato non cambia, la Apple deve togliere quelle specifiche funzioni dai suoi smartwatch. “Apple è fortemente in disaccordo con l’ordine e sta perseguendo una serie di opzioni legali e tecniche per garantire che Apple Watch sia disponibile per i clienti”, ha spiegato un portavoce della Casa di Cupertino che comunque sta preparando altri ricorsi.