Strage all’estero dove un uomo ha ucciso la sua ex fidanzata ed altri componenti della famiglia di quest’ultima
Una vera e propria strage quella che si è verificata in Germania, precisamente nella Bassa Sassonia, dove un soldato tedesco ha compiuto una vera e propria strage. L’uomo, appartenente alla Bundeswehr, è finito in manette per delle gravissime accuse: ha ucciso quattro persone nel Land tedesco. Una tragedia familiare. A rimanere uccisa la ex fidanzata del soldato, suo figlio, il nuovo compagno e la madre di lei.
Questo è quello che ha riportato il sito della “Bild“. A quanto pare le 4 vittime si trovavano in due abitazioni diverse al momento della tragedia. A lanciare l’allarme alcuni vicini che avevano sentito degli spari provenire da una abitazione a Scheeßel. Dopo pochi minuti l’arrivo della polizia sul posto. Successivamente gli agenti hanno messo in sicurezza l’intero edificio e lo hanno preso d’assalto. Una volta entrati nell’appartamento i poliziotti non potevano credere ai loro occhi: “Diverse vittime“, tra questi un bambino.
Germania, strage familiare: soldato uccide quattro persone
Una situazione in città che si faceva sempre di più preoccupante dalle prime ore del mattino di ieri, venerdì 1 marzo. Specialmente nei pressi della stazione ferroviaria di Rotenburg dove sono intervenuti alcune forze di sicurezza. Alcune case sono state circondante. Dopo qualche ora il sospettato si è costituito ed arrestato. Come annunciato in precedenza le scene del crimine sono due: la prima nella casa Westervesede a Scheeßel e una a Bothel di Rotenburg.
Secondo quanto riportato da alcuni testimoni pare che la sparatoria si sia verificata intorno alle 03:30 di notte di ieri. Gli agenti, dopo l’allarme lanciato da alcuni cittadini, sono intervenuti sul posto ed hanno transennato una intera zona intorno alla proprietà. Successivamente hanno fatto irruzione all’interno dell’edificio dove hanno effettuato la tragica scoperta. Impegnati in questa operazione il 91mo Battaglione dei cacciatori. In un primo momento si era parlato di una sospetta presenza di munizioni ed esplosivi nel veicolo del soldato.
