A Cityrumors.it parla l’esperta e nota criminologa che fa parte del collegio difensivo di Rosa Bazzi e Olindo Romano: “Sono delusa e sconcertata, le prove che sono state portate non possono non essere considerate…”
“Sono delusa, amareggiata e anche un po’ infastidita perché non si può non tener conto di quello che è stato portato in aula per ottenere la revisione, ma non finisce qui, la legge a Rosa e Olinda dà ancora delle possibilità, noi restiamo fiduciosi perché il lavoro che è stato fatto è impressionante…“. Risponde così a Cityrumors.it, la nota criminologa forense Roberta Bruzzone, anche, e soprattutto nel caso specifico, consulente di parte per la difesa dei coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano, i colpevoli secondo il terzo grado di giudizio della strage di Erba. I giudici della Corte di Appello di Brescia hanno deciso e tagliato corto sulla situazione, non ci sarà alcun nuovo processo, visto che sono stati dichiarati inammissibili le richieste di revisione della sentenza che erano state presentate dai due coniugi e dal sostituto procuratore generale di Milano Bruno Tarfusser.
In merito a questa decisione Olindo Romano e Rosa Bazzi rimangono pertanto condannati all’ergastolo, con gli avvocati e i periti come la Bruzzone che sono rimasti stupiti non tanto per la decisione dei giudici, quanto per non avere nemmeno considerato la documentazione che è stata presentata in aula. “E’ abbastanza dettagliata e circostanziata in ogni parte, anche se qualcuno si diverte ad osservare il contrario, qui c’è un lavoro serio e fatto da persone che hanno studiato, controllato e verificato questo caso in tutto e per tutto, senza tralasciare alcun dettaglio e il fatto sia stato dichiarato ogni cosa inammissibile è una cosa allucinante e assurda“, argomenta Roberta Bruzzone a Cityrumors.it, molto concentrata su quello che dovrà fare da qui ai prossimi mesi.
Ma non è finita qui anzi l’iter giudiziario andrà avanti e si arriverà ad un altro capitolo di questa storia che, c’è da scommetterci, porterà nuove rivelazioni da qui ai prossimi mesi. Per Roberta Bruzzone non ci sarà un momento di sosta e a Cityrumors.it sottolinea proprio questo aspetto: “Non ci fermeremo qui, per quello che abbiamo potuto constatare, per il lavoro svolto e per tutto quello che abbiamo potuto verificare a nostro modo di vedere le cose, Rosa e Olindo sono innocenti e meritano di avere un altro processo. Andremo in Cassazione, si farà ricorso, ma adesso, anche per avere un quadro più chiaro, aspetteremo le motivazioni che ci saranno nei prossimi novanta giorni, così hanno comunicato i giudici della Corte d’Appello“
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