Streptococco, il batterio ora fa paura anche agli adulti: come si contrae ed in quali casi é letale

Adesso lo streptococco mette paura anche a individui adulti, avvertono i medici. Ecco come si contrae il batterio e quando può essere mortale.

Streptococco A, la pandemia ci ha lasciato uno strascico che riguarda la diffusione di questo batterio che può rivelarsi molto pericoloso, fino a conseguenze letali per chi viene colpito. Rispetto a un tempo infatti lo streptococco A colpisce anche gli adulti, in maniera indistinta.

Streptococco fa paura ecco come ci si ammala e quando si rischia la vita
Il batterio dello Streptococco in alcuni casi può essere letale – cityrumors.it

Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Policlinico e dell’Humanitas di Milano la causa di questa maggiore diffusione dello streptococco va ricercata anche nel lockdown e alle restrizioni entrate in vigore durante il periodo della pandemia di Covid-19. Infatti le limitazioni e l’isolamento forzato hanno indotto nella popolazione un generale abbassamento dell’immunità a virus e batteri.

In sostanza lo streptococco ora colpisce anche gli adulti e lo fa in maniera più intensa, con forme decisamente più gravi rispetto al passato. Ma come si contrae il batterio e in quali casi può essere veramente letale?

Streptococco, come si contrae e quando può essere letale

La pericolosità dello streptococco emerge dai dati rilevati a Milano dagli esperti del Policlinico e dell’Humanitas. Tra l’inverno e l’autunno 2023-2024 sono aumentati casi di streptococco a Milano, in particolare le infezioni gravi: 34 solo nei primi tre mesi del 2023, vale a dire il triplo della media pre-Covid. In 11 dei 28 casi dei quali i ricercatori hanno ricostruito nella sua interezza il profilo genetico del batterio le conseguenze hanno messo a rischio la vita dei pazienti e 6 di loro sono morti.

Streptococco come si contrae e quando è letale
Streptococco, dopo la pandemia i casi sono aumentati – cityrumors.it

Lo streptococco è un genere di batteri gram-positivi. È presente in diverse specie, alcune delle quali presenti normalmente nel tratto respiratorio e gastrointestinale degli esseri umani. Alcune tipologie di streptococco possono causare infezioni. Leggere come nel caso della faringite, ma anche più gravi come per esempio meningite e setticemia. In particolare uno dei più comuni (e pericolosi) è lo Streptococcus pyogenes, solitamente chiamato streptococco A. Questo batterio può provocare diverse malattie, tra le quali faringite, tonsillite, scarlattina e numerose infezioni della pelle.

Lo streptococco si può trasmettere in diversi modi:

  • Per via aerea (quindi attraverso starnuti, tosse o parola);
  • Per contatto diretto con secrezioni e fluidi corporei;
  • Per contatto indiretto, attraverso superfici contaminate;
  • Per trasmissione verticale, ovvero quando nel corso del parto la madre trasmette il batterio al neonato.

Tra i sintomi più comuni dello streptococco (variabili a seconda del tipo di infezione e della gravità) troviamo la febbre, il mal di gola intenso, il gonfiore della gola con difficoltà a deglutire. Ma possono esserci anche affaticamento e mal di testa e pure (nei bimbi più piccoli) dolore addominale. In genere lo streptococco si cura con antibiotici e talvolta si somministrano anche antidolorifici e antipiretici per sollevare il paziente da eventuali dolori e dalla febbre. Anche il riposo e l’assunzione di molti liquidi aiutano il nostro corpo a contrastare l’infezione.

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