Studio shock: un italiano su dieci gira video con il cellulare mentre è alla guida

L’incredibile dato emerge da una ricerca sulle nuove abitudini alla guida degli italiani di tutte le età che non rinunciano a filmarsi con il proprio smartphone mentre sono al volante

Presentata oggi la terza edizione della “Ricerca sugli stili di guida” degli utenti, commissionata da Anas, in un convegno dal titolo “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. Dove emerge, con particolare evidenza, la matrice adolescenziale alla base dei comportamenti di una parte degli automobilisti italiani, senza distinzione di sesso e di età.

Inquietanti dati sugli italiani alla guida – Cityrumors.it –

 

E’ stato anche introdotto il nuovo Codice della strada con sanzioni maggiorate per alcune delle infrazioni più comuni sulle strade italiane. Sono state raddoppiate quelle per le soste selvagge e quasi triplicate quelle per chi guida al telefonino: fino a 1.697 euro, 2 mesi senza patente e 10 punti alla prima violazione. La multa per eccesso di velocità, inoltre, supererà i 1.000 euro per chi viola per due volte i limiti in un centro abitato.

Comportamento adolescenziale

Si sta tenendo in questi giorni un convegno organizzato da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, dal quale emergono dei dati sul comportamento degli italiani al volante davvero inquietanti, proprio in concomitanza con il varo del nuovo Codice della strada fortemente voluto dal ministro Salvini e dell’incredibile aumento delle persone che rimangono vittime per degli incidenti sulle strade. L’utilizzo dello smartphone anche mentre si guida è severamente punito dalle nuove norme, ma proprio dalla ricerca è emerso che il 10% degli italiani mentre è al volante gira addirittura dei video con il cellulare. Tra questi, il 3,1% ha ammesso di averlo fatto in prima persona alla guida del proprio veicolo, mentre il 6,9% ha dichiarato di essere stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava. Delle persone che hanno affermato di aver utilizzato il cellulare mentre guidavano per fare riprese video fanno parte in egual misura sia uomini sia donne in una fascia d’età compresa tra i 24 e i 44 anni, con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni. Lo stesso vale per il 6,9% di utenti che ha sostenuto di essere stato a bordo mentre il guidatore filmava: la percentuale più elevata riguarda le donne tra i 25 e i 34 anni.

Tante le abitudini sbagliate – Cityrunmors.it –

 

Altre tipiche infrazioni al volante

Dalla ricerca sono emersi altri dati interessanti sullo stile di guida degli italiani. I più indisciplinati sono i guidatori delle auto berline: oltre il 64% non usa le frecce né per manovra di sorpasso né per quella di rientro. Su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata. Ancora, tra i comportamenti scorretti spicca il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e soprattutto dei passeggeri posteriori (72,6%) e il mancato uso dei seggiolini per i bambini (46,8%). “I dati preoccupanti evidenziati quest’anno dalla Ricerca Anas sugli stili di guida”,  ha dichiarato l’AD di Anas Aldo Isi, “denotano come gran parte della responsabilità sia imputabile al fattore umano. Oltre al forte impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ulteriormente gli standard di sicurezza della propria rete garantendo, come sempre, la manutenzione ordinaria delle infrastrutture e puntando anche sull’innovazione tecnologica”.

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