Potrebbero essere arrivate ad una svolta le ricerche di Susanna Recchia. I vigili del fuoco hanno individuato due corpi nel Piave
Le speranze di ritrovare in vita Susanna Recchia e sua figlia di 3 anni si sono spente nelle prime ore di domenica 15 settembre. Poco prima delle 10, come riportato da Il Gazzettino, l’elicottero impegnato nelle ricerche ha individuato due corpi nel Piave e, stando alle prime informazioni si tratterebbe proprio della donna scomparsa da due giorni da Miane e della bimba.
I vigili del fuoco si sono messi subito al lavoro per riportare i corpi a valle e poi fare tutti i controlli del caso. L’ipotesi è quella di un suicidio visto anche la lettera di addio trovata dagli inquirenti. Ma sono ancora diversi i punti da chiarire e per questo motivo di preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle certezze.
Susanna Recchia: cosa sappiamo
Il ritrovamento dei corpi di Susanna Recchia e della figlia di tre anni è solo un tassello di una vicenda che ancora oggi ha diversi punti da verificare. A partire dai motivi della scomparsa e della volontà di togliersi la vita. Stando alle informazioni che abbiamo, le tracce della 45enne si sono perse due giorni fa. A lanciare l’allarme è stato l’ex compagno, che, una volta arrivato a casa per prendere la figlia, non ha trovato nessuno.
Immediata la chiamata alla polizia anche per la lettera trovata sul tavolo della cucina. Una missiva di cinque pagine in cui la donna, mamma di altri tre figli, annunciava la sua volontà di togliersi la vita Le ricerche sono partite da subito e sono andate avanti fino a questa mattina quando i vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo della 45enne e della figlia di tre anni sulle rive dell’Adige.
Le indagini
Ora le indagini sono in corso per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo. Dalle prime informazioni che si hanno a disposizione, la donna viveva una situazione psicologica non facile e peggiorata dopo la rottura con l’ex. Un quadro davvero complicato tanto che in passato aveva pensato anche di togliersi la vita.
Una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire e per questo motivo gli inquirenti preferiscono continuare ad approfondire la questione e mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non hanno delle certezze.
