Dopo l’esonero alla Roma. lo Special One ad un passo dal ritorno su una panchina prestigiosa: ecco la situazione
Giornate decisive per il futuro di Josè Mourinho. Lo Special One sarebbe infatti ad un passo dal clamoroso ritorno in panchina. Dopo la fine dell’avventura con la Roma, il portoghese sta studiando le possibili soluzioni per il presente e per il futuro. E negli ultimi giorni avrebbe intensificato i contatti con un club, che sarebbe pronto ad accoglierlo a braccia aperte in panchina.
Mourinho ha voglia di ricominciare. Di accantonare la fine della sua avventura alla Roma e di sposare un nuovo e duraturo progetto. Smania dalla voglia di tornare in panchina e di dimenticare le polemiche e il modo con il quale si è conclusa la sua avventura nella capitale. Una storia d’amore intensa, ma terminata all’improvviso con un esonero inaspettato. Un fulmine a ciel sereno per il tecnico portoghese e per tutto l’ambiente giallorosso, che lo aveva eletto a condottiero indiscusso.
Nei due anni e mezzo sulla panchina della Roma, Josè Mourinho è stato protagonista di un percorso altalenante: deludente in campionato (dove ha collezionato due sesti posti, prima di lasciare il club in nona posizione a gennaio di quest’anno, quando i Friedkin lo hanno esonerato sostituendolo con Daniele De Rossi) ed esaltante in Europa. La sua Roma ha collezionato due finali europee consecutive. Un traguardo mai raggiunto dal club nelle competizioni internazionali. Al termine della sua prima stagione romanista, Mourinho ha portato a casa la Conference League, sconfiggendo nella finale di Tirana il Feyenoord, grazie ad un gol segnato da Zaniolo. Lo scorso anno l’avventura della Roma in Europa League si chiuse nella finale di Budapest: i giallorossi (che nei novanta minuti di gioco erano passati in vantaggio grazie ad un gol segnato da Dybala), sono stati sconfitti ai calci di rigore dal Siviglia.
A gennaio di quest’anno Mourinho è stato esonerato dal club giallorosso. I Friedkin hanno anticipato di sei mesi la naturale scadenza del contratto del portoghese (fissata per il 30 giugno). La squadra era sembrata in difficoltà: lontana dalla zona europea e incapace di mostrare un gioco bello e spumeggiante, nonostante la conferma di Paulo Dybala e l’arrivo in estate di Romelu Lukaku. Nelle ultime settimane il tecnico era salito agli onori della cronaca più per le proteste arbitrali (e per le squalifiche accumulate, insieme allo staff dei suoi più stretti collaboratori) che per i risultati sportivi. Dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia contro la Lazio (1-0 con rete di Zaccagni su calcio di rigore) e quella sul campo del Milan in campionato, i Friedkin hanno detto stop. Mourinho è stato salutato con un comunicato sul sito ufficiale del club e sostituito da Daniele De Rossi. Il nuovo tecnico (che conosce meglio di chiunque altro la piazza giallorossa) ha riportato fiducia e serenità nel gruppo, capace di ottenere sette vittorie su otto gara in campionato, di eliminare il Feyenoord in Europa League e di strapazzare il Brighton (4-0 allo stadio Olimpico) nella gara d’andata degli ottavi di finale della competizione europea.
Mourinho non ha digerito la scelta dei Friedkin. In un editoriale scritto su Pulse Nigeria, scritto in qualità di global ambassador di Football.com, si è sfogato: “Stanno per iniziare le competizioni europee, in particolare la Champions League, forse la competizione più importante del calendario mondiale. Non ci sarò a queste fasi finali, non perché sia già stato eliminato, ma perché sono stato ‘eliminato’ da qualcuno che di calcio ne sa poco“. Lo “Special One” non vede l’ora di tornare in panchina ed è pronto a sposare un nuovo progetto. L’opportunità potrebbe arrivare dalla Premier League. Un campionato al quale il tecnico è molto legato.
In Inghilterra Mourinho ha allenato e vinto. Ha guidato il Chelsea dal 2004 al 2007 e poi dal 2013 al dicembre del 2015, vincendo tre scudetti (2005- 2006 e 2015), una Coppa di Inghilterra (2007), una Community Shield (2005) e tre Coppe di Lega (2005-2007 e 2015). Ha allenato il Manchester United dal 2016 al dicembre del 2018, collezionando un’Europa League, una Coppa di Lega e una Community Shield ed ha guidato il Tottenham dal novembre del 2019 all’aprile del 2021. Ora per il tecnico portoghese si potrebbero aprire le porte.
Secondo quanto riportato in esclusiva per il nostro sito dall’esperto di mercato Damiano Er Faina, Josè Mourinho avrebbe avuto importanti contatti con il Newcastle. La dirigenza inglese non sarebbe soddisfatta del lavoro del tecnico Howe (il club si trova attualmente al nono posto in classifica, staccato di dieci punti dal Tottenham che occupa la quinta posizione) ed avrebbe individuato in Mourinho il profilo giusto per cercare di risalire la classifica e provare a dare una sterzata alla situazione. Lo Special One sarebbe ben contento di ripartire dal Newcastle e iniziare immediatamente una nuova avventura. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori contatti tra le parti.
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