Trovata morta carbonizzata lo scorso 18 ottobre, Silvia Nowak sarebbe stata uccisa dal compagno. La svolta poche ore fa: è stato arrestato
Silvia Nowak era una donna tedesca che qualche anno fa con il compagno aveva deciso di lasciare la Germania per l’Italia e di andare a vivere in via Arena a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate in provincia di Salerno. Proprio qui, a circa 150 metri da casa sua, il 15 ottobre è stata ritrovata morta, seminuda e bruciata, tre giorni dopo la segnalazione di scomparsa presentata dal compagno Kai Dausel. Nelle scorse ore, la svolta: è stato arrestato.
Tre giorni prima del ritrovamento del suo corpo, Silvia Nowak era uscita di casa in direzione del centro di Ogliastro e qui non aveva mai più fatto ritorno. Per questo, già il 15 ottobre il compagno ha presentato denuncia di scomparsa e le ricerche sono scattate immediatamente: dopo tre giorni, però, il drammatico ritrovamento che ha spento ogni speranza. Nelle scorse ore, a distanza di due mesi, il compagno è stato arrestato con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere.
La ricostruzione dell’omicidio
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti in base alle condizioni del cadavere, Silvia Nowak sarebbe stata uccisa lo stesso giorno della sparizione. La donna sarebbe stata colpita prima con un oggetto contundente non meglio specificato e poi accoltellata. Una volta morta, l’assassino avrebbe dato fuoco al cadavere forse con l’obiettivo di distruggerlo ma, dato che ciò non è avvenuto, se ne sarebbe liberato nelle sterpaglie dove poi è stato ritrovato tre giorni dopo la denuncia di scomparsa.
Dopo aver partecipato, nella giornata di domenica 15 dicembre, all’installazione di una panchina rossa in memoria di Silvia Nowak e come simbolo di contrasto alla violenza sulle donne, il compagno 62enne della donna alle prime ore di oggi è stato arrestato con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere.
La svolta nelle indagini
La misura cautelare è stata emessa all’alba di oggi dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e il blitz è scattato poco dopo. Gli agenti, infatti, si sono presentati presso la residenza di Kai Dausel, 62enne di nazionalità tedesca e compagno della donna e l’hanno arrestato con l’accusa di omicidio e di distruzione di cadavere. Al momento, non sono ancora state rese note le motivazioni che hanno portato all’arresto.