Tabaccaio trovato morto in casa, è omicidio? Indagano i carabinieri

Tabaccaio trovato senza vita nella magazzino attiguo della sua abitazione, si ipotizza ad un possibile omicidio: indagano i carabinieri

Una vicenda che, nella giornata di ieri, ha sconvolto la zona di Jesolo Paese. Vittima il noto tabaccaio della città, Roberto Basso. Il corpo dell’uomo, infatti, è stato ritrovato senza vita all’interno del magazzino attiguo della sua abitazione. L’uomo aveva 64 anni e la sua morte è avvolta da un vero e proprio mistero. Sul posto, oltre ai familiari, anche i carabinieri del nucleo investigativo di Venezia e della compagnia di San Donà di Piave che hanno avviato le prime indagini del caso.

Indagini in corso
Carabinieri (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Sul posto anche il sostituto procuratore di turno, Giovanni Zorzi. Fino a questo momento, per quanto riguarda la causa del decesso, nessuno si è sbilanciato. Anche se, allo stesso tempo, la prima ipotesi porta proprio a quella dell’omicidio. Non è da escludere, infatti, che si sia trattato di una morte violenta che ha visto vittima proprio il tabaccaio (situato nel Lido di Jesolo) molto noto nella comunità. Soprattutto per le modalità del ritrovamento del cadavere e le sue condizioni.

Jesolo Paese, tabaccaio trovato senza vita in casa: ipotesi omicidio

Oltre alla tabaccheria (di cui era il proprietario), Basso aveva in compartecipazione economica un albergo insieme a suo fratello. Da poco tempo aveva perso la madre che viveva insieme a lui. Celibe, viveva da solo nella sua villetta isolata da altri edifici residenziali della zona. Una morte che ha inevitabilmente sconvolto la comunità. Oltre ai militari dell’arma moltissimi amici, parenti e conoscenti si sono recati all’esterno della sua abitazione.

Indagini in corso
Ambulanza (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Nel magazzino adiacente casa sua anche il medico legale che ha avviato la prima ispezione cadaverica. Nel corso delle indagini, infatti, è emerso un dettaglio assolutamente da non sottovalutare. Ovvero delle ferite (segni) che sono state rivenute sul collo. Un elemento che, quindi, potrebbe seriamente far pensare ad un possibile omicidio. Possibile che Basso sia stato strangolato, anche se la conferma ufficiale in merito non c’è.

Solamente l’autopsia (a dare il via libera il pm Zorzi) potrà dare delle risposte certe. La cosa certa è che la vittima ha subito anche un trauma cranico in merito alla caduta al suolo. Fino a questo momento tutte le ipotesi sono aperte. Possibile che si sia trattato anche di un incidente domestico, ma resta ancora da capire cosa siano quei segni ritrovati sul collo.

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