Forti acquazzoni e fulmini hanno colpito una città lasciandola senza corrente e causando il crollo della facciata di un palazzo
In Belgio è periodo di forti temporali e come abbiamo spesso vissuto in Italia, quando la natura si scatena con forza le cause possono essere drammatiche. In questi giorni i belgi stanno combattendo con un clima tutt’altro che favorevole. Pioggia costante, vento, veri e proprio acquazzoni limitano la vita degli abitanti e danneggiano tutto ciò su cui si abbattono. In particolar modo la sera dell’8 aprile fulmini e acqua hanno colpito la zona Zwevegem, situata nella provincia fiamminga delle Fiandre Occidentali. Una eventualità prevista dalla RMI – Istituto meteorologico reale della Nazione – che aveva allertato con codice giallo in tutta la regione, eccezion fatta per il Limburgo.
Una previsione corretta, ma che non si immaginava potesse avere delle conseguenze tanto gravi. Durante la notte, infatti, un fulmine è caduto su una linea di media tensione, lasciando più di 8.000 persone senza elettricità. “Fortunatamente è stato possibile intervenire rapidamente e la più grande interruzione di corrente mai vista in città è durata solo circa 7 minuti” ha spiegato Bart Wouters operatore della Fluvius, esaltando il proprio lavoro. La sua versione però si è rivelata in disaccordo con i racconti di alcuni residenti che assicurano, invece, di essere rimasti privi di luce per almeno 20 minuti. Nonostante il disagio, non è questo però il fatto più terribile di queste ore di terrore.
Secondo quanto riportavrt.ne, mentre tutti attendevano il ritorno dell’elettricità, le forti raffiche di vento hanno causato il crollo della facciata di un intero condominio. Una scena spaventosa, dalla quale sono usciti miracolosamente vive e incolumi tutte e dodici le persone che si trovavano all’interno. Le persone sono state costrette a passare la notte in un altro posto e ora dovranno attendere che la palazzina venga ricostruita, prima di poter tornare nelle proprie case. Tra queste vi era Patricia Declercq che, costretta a fuggire insieme alla figlia, ha raccontato la propria esperienza.
“Eravamo in soggiorno quando all’improvviso ha cominciato a piovere forte e il vento ha cominciato a soffiare impetuoso. Improvvisamente il muro si è rotto e la facciata è crollata. All’inizio non ho trovato mia figlia, ma poi ho sentito chiamare il mio nome ed è uscita fuori“. L’allerta meteo continuerà nelle Fiandre. La RMI ha spiegato che nel corso della settimana le raffiche potranno raggiungere una velocità tra i 70 e i 90 chilometri all’ora. Tutti gli abitanti sono invitati a restare nelle proprie case, così da evitare di incappare in problemi ancor più grevi.
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