Vittime italiane del terrorismo: una storia di dolore e memoria. Tutti i nostri connazionali che sono stati uccisi da attentati in giro per il mondo
Ed eccoci di nuovo di fronte a una storia vecchia, ma terribilmente attuale. Gli attentati terroristici, tragicamente, hanno spesso colpito innocenti in ogni angolo del mondo. Dei momenti tremendi, che lasciano segni indelebili nelle famiglie e nell’intera comunità.
Tra le vittime, molti italiani hanno perso la vita in questi attacchi. Violenze che hanno scosso il pianeta, simboli di un dolore condiviso che non conosce confini. L’ultimo episodio, accaduto ieri in Germania, aggiunge un altro capitolo alla lunga e dolorosa cronaca del terrorismo internazionale.
Nel cuore di un mercatino natalizio a Magdeburgo, un’auto guidata ad alta velocità ha travolto decine di persone. È stato l’inizio dell’incubo. Il bilancio è tragico: due morti e oltre sessanta feriti. L’autore, un medico saudita, è stato identificato dalle autorità tedesche, che parlano di un atto terroristico.
“Non risultano italiani coinvolti“, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre il premier olandese Mark Rutte ha ribadito la solidarietà della NATO alla Germania. Questo attacco richiama alla memoria altri episodi che hanno visto protagonisti, loro malgrado, cittadini italiani.
Il terrorismo internazionale ha toccato cittadini del nostro Paese in varie parti del mondo. E ciascun episodio racconta storie di vite spezzate, sogni interrotti e famiglie segnate per sempre.
16 maggio 2003, Casablanca, Marocco. Il primo di questi capitoli si scrive in Marocco, dove Luciano Tadiotto, tecnico italiano originario di Oleggio, in provincia di Novara, perde la vita in una serie di attentati terroristici che provocano 41 morti. Tadiotto, come molti connazionali all’estero, era lì per lavoro.
30 maggio 2004, Al Khobar, Arabia Saudita. Antonio Amato, cuoco 35enne di Giugliano, in provincia di Napoli, viene assassinato in un attacco terroristico contro un complesso residenziale. Amato lavorava nel ristorante del compound “Oasis”, simbolo della comunità internazionale in Arabia Saudita. L’assalto, rivendicato da Al Qaeda, causa 23 vittime, tra cui il cuoco italiano.
7 ottobre 2004, Taba, Egitto. Le sorelle Jessica e Sabrina Rinaudo, giovani piemontesi di 20 e 22 anni, restano uccise nell’attentato contro l’Hotel Hilton di Taba, sulla penisola del Sinai. L’esplosione di un’autobomba, che causa 34 morti, colpisce anche il sogno delle due ragazze in vacanza.
7 luglio 2005, Londra, Regno Unito. Benedetta Ciaccia, una 32enne romana residente a Londra, perde la vita in uno degli attentati che sconvolgono la metropolitana londinese, costati la vita a 52 persone.
23 luglio 2005, Sharm el-Sheikh, Egitto. L’estate si tinge di sangue con gli attentati a Sharm el-Sheikh, dove sei italiani trovano la morte: Sebastiano e Giovanni Conti, Daniela Maiorana, Rita Privitera e le sorelle Paola e Daniela Bastianutti. Le esplosioni, che devastano il resort egiziano, portano il bilancio complessivo delle vittime a oltre 60.
10 agosto 2006, Gerusalemme, Israele. Angelo Frammartino, giovane volontario di Monterotondo, viene accoltellato da un palestinese. Angelo si trovava a Gerusalemme per un progetto di solidarietà, simbolo della volontà di costruire ponti, in un luogo diviso da conflitti e tensioni.
26 novembre 2008, Mumbai, India. Antonio Di Lorenzo, uomo d’affari romano, perde la vita nell’assalto terroristico che sconvolge la città di Mumbai. Travolto da una granata, Antonio diventa una delle 166 vittime degli attacchi coordinati che trasformano la metropoli indiana in un campo di guerra.
13 febbraio 2010, Pune, India. Nadia Macerini, insegnante di yoga di Arezzo, muore nell’esplosione di una bomba al ristorante “The German Bakery”, frequentato da turisti e residenti stranieri. Nadia lavorava nel vicino centro di meditazione Osho Ashram.
26 febbraio 2010, Kabul, Afghanistan. Pietro Antonio Colazzo, funzionario dell’Aise, viene assassinato durante un attacco suicida contro due guesthouse. La sua missione in Afghanistan, portata avanti con dedizione, termina in un giorno che segna anche la perdita di altre 16 vite.
9 marzo 2013, Bauchi, Nigeria. Silvano Trevisan, ingegnere veneto, viene rapito insieme ad altri sei stranieri da un gruppo estremista affiliato a Boko Haram. Dopo settimane di silenzio, il 9 marzo il gruppo annuncia l’esecuzione degli ostaggi, confermata il giorno seguente dalla Farnesina.
18 marzo 2015, Tunisi, Tunisia. Francesco Caldara, Orazio Conte, Antonella Sesino e Giuseppina Biella trovano la morte nell’attacco al Museo del Bardo, uno dei simboli della cultura tunisina. Sono tra le 22 vittime di un assalto che mira a colpire l’apertura e la multiculturalità di una nazione.
13 maggio 2015, Kabul, Afghanistan. Alessandro Abati, consulente di diritto internazionale originario di Alzano Lombardo, è tra le 14 vittime di un attacco a una guesthouse rivendicato dai talebani. Alessandro era in prima linea per costruire ponti giuridici tra pubblico e privato, lavorando in contesti difficili.
1 luglio 2016, Dacca, Bangladesh. Nell’assalto al ristorante Holey Artisan Bakery, nove italiani perdono la vita: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. Le loro storie si intrecciano in una tragedia di portata internazionale, che lascia il mondo senza parole.
14 luglio 2016, Nizza, Francia. La Promenade des Anglais diventa un teatro di morte, con un camion lanciato contro la folla. Tra le 86 vittime ci sono Mario Casati, Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset, Angelo D’Agostino e Nicolas Leslie. Una serata di festa si trasforma in un incubo.
19 dicembre 2016, Berlino, Germania. Fabrizia Di Lorenzo, 31enne abruzzese, perde la vita al mercatino di Natale di Berlino, dove un camion si scaglia contro la folla. Laureata in Relazioni Internazionali, Fabrizia era una cittadina del mondo, impegnata in una brillante carriera.
17 agosto 2017, Barcellona, Spagna. L’attentato sulle Ramblas strappa altre vite italiane: Luca Russo, Bruno Gullotta e Carmen Lopardo, vittime di un furgone lanciato contro i passanti.
11 dicembre 2018, Strasburgo, Francia. Antonio Megalizzi, giovane giornalista italiano, muore dopo essere stato colpito alla testa durante un attacco al mercatino di Natale.
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