La terza guerra mondiale è una ipotesi molto remota, ma non impossibile. Global Peace Index ha fatto una panoramica sui Paesi più sicuri. I dettagli.
Lo scoppio di una terza guerra mondiale non è immediato, ma non si può escludere a priori. Sono diverse le minacce presenti e la situazione potrebbe peggiorare in modo definitivo improvvisamente. Per questo motivo i Paesi devono essere pronti a qualsiasi scenario.
Ma quali sarebbero i Paesi più sicuri in caso di uno scoppio di un conflitto mondiale? A fare una piccola panorama è Global Peace Index. Partiamo dall’Italia. Il nostro Stato si trova al 34esimo posto. Non sicuramente una buona notizia, ma una certa distanza da Russia e Cina ci consente di non essere in cima alla lista delle nazioni più a rischio.
Quali sono i Paesi più sicuri
Ma quali sono i Paesi più sicuri? In cima alla lista troviamo l’Islanda. Lo Stato nordico, vista la sua posizione geografia e la sua caratteristica pacifista, lo porterebbe a non essere coinvolto in prima persona in questo conflitto. Senza dimenticare che difficilmente in questa zona ci saranno attacchi di eserciti stranieri.
Lo stesso si può dire per la Danimarca. Al terzo gradino, invece, l’Irlanda. Anche in questo caso difficilmente si prevedono attacchi oppure un coinvolgimento diretto in una guerra. A completare la top ten troviamo la Nuova Zelanda, la Slovenia, l’Austria, Singapore, Portogallo, Slovenia, Giappone e Svizzera.
La terza guerra mondiale non è un rischio imminente
Di certo la terza guerra mondiale non è assolutamente un rischio imminente. Gli Stati sono al lavoro per cercare di evitare un peggioramento del quadro. Naturalmente non si può escludere nulla in questo momento considerando anche quanto sta succedendo a Gaza e in Israele.
Per questo motivo si è deciso di fare una classifica dei Paesi più sicuri in caso di uno scoppio del conflitto. L’Italia non è tra le prime posizioni, ma neanche tra le ultime.
