Molto spesso le nostre autovetture ci lanciano dei segnali che tendiamo a non raccogliere. Ecco un errore che commettiamo spesso, e che può essere fatale
Qual è l’incubo più ricorrente per gli automobilisti? Rimanere senza benzina, perdersi in una strada sconosciuta, una gomma bucata nel bel mezzo di un lungo viaggio? Niente di tutto questo. Secondo gli esperti, una delle principali fonti di ansie e preoccupazioni per gli automobilisti è un’altra: è legata ad una possibile difficoltà che (almeno una volta nella vita) coinvolge tutti i possessori di un veicolo. E che spesso viene sottovalutata.
La stragrande maggioranza degli automobilisti infatti, sembra non prendere troppo in considerazione un segnale che le nostre autovetture ci inviano. Quando c’è qualcosa che non va, e il motore delle nostre macchine si trova a combattere con un pericolo imminente, ci invia un messaggio importante, che purtroppo tendiamo ad ignorare. Un pò per pigrizia, un pò per paura, ma soprattutto per una lunga serie di fattori che risultano quasi impossibili da accettare, oltre il 29% degli automobilisti ha ammesso di non prendere in considerazione un potenziale pericolo per le proprie vetture.
Il dato è stato approfondito dagli esperti dell’International Drivers Association, uno dei portali di riferimento per il mondo delle quattro e delle due ruote. Secondo un recente sondaggio esiste una spia che spesso si illumina all’interno delle nostre macchine, quando esiste un “pericolo indefinito” e che almeno una volta su tre non viene tenuta in considerazione dagli automobilisti. Si tratta di un problema generico che, in quanto tale, viene molte volte considerato poco rilevante. E per questo sottovalutato.
La spia che si accende nel motore delle nostre auto e che viene sottovalutato da tutti
Parliamo della spia “Check Engine”, che si trova in ogni cruscotto. Questa spia si attiva in caso di malfunzionamento del motore, in particolare indica un problema nel sistema di accensione, di alimentazione o di avviamento del motore, ma indica anche il malfunzionamento di altri componenti: anomalie nel sistema di iniezione, anomalie nell’impianto di scarico. Si tratta di un problema generico che spesso regala dei segnali agli automobilisti. Ma che molte volte viene sottovalutato. Il trend, secondo l’International Drivers Association è quello di trascurare per almeno una settimana questo tipo di spia: un segnale di allarme fondamentale e incoraggia una manutenzione proattiva del veicolo.
Perché il 29% degli automobilisti ignora la spia “Check Engine”
“Troppi automobilisti oggi semplicemente ignorano la spia ‘check engine’. È un avvertimento, non un suggerimento,” mette in guardia Dominic Wyatt, un esperto di automobilismo presso l’International Drivers Association (IDA). Wyatt ha trascorso decenni nel mondo dell’automobilismo e, ripetutamente, ha visto i conducenti ignorare questo allarme cruciale fino a quando non è troppo tardi. Ma per quale motivo gli automobilisti tendono a non tenere in considerazione questo segnale? Perchè spesso lo sottovalutano? Secondo Wyatt e i responsabili del portale dedicato alle due ruote, ci sono almeno dieci fattori che spingono le persone a sottovalutare la spia Chek Engine (che in alcune autovetture è nominata “Avaria generale del motore”).
1. Il fattore paura
Il primo e più diffuso pensiero che spesso ci porta a non tenere in considerazione la spia dell’avaria motore è legato ad una paura: l’eccessiva spesa che un problema di questo tipo può portare. Spesso, gli automobilisti temono i costi associati alle possibili riparazioni, scegliendo di ignorare la spia del motore piuttosto che affrontare interventi costosi. Wyatt consiglia: “Lasciare che un piccolo problema si trasformi in uno grande costerà sempre di più a lungo andare.”
2. Mancanza di comprensione
Il secondo fattore è di facile lettura: un messaggio generico, che può comprendere diversi problemi, viene spesso sottovalutato o non capito. Molti automobilisti infatti non sono sicuri di cosa significhi realmente la spia del motore che annuncia un “problema generico” e tendono quindi o a sottovalutarlo o a non prenderlo in considerazione. “L’educazione è fondamentale. La spia ‘check engine’ indica che il sistema informatico della tua auto ha rilevato un problema che potrebbe influire sui sistemi di emissione del tuo veicolo,” spiega Wyatt.
3. Orari frenetici e vite impegnate
Secondo Wyatt, molti conducenti citano orari frenetici come motivo per ignorare le spie di allarme. Come se ci fosse sempre qualcosa di più importate da fare: “Nonostante l’uso quotidiano, la manutenzione regolare dei nostri veicoli spesso viene messa in secondo piano perché siamo troppo occupati.”
4. Il falso allarme della spia
Quando la spia del motore lampeggia in modo inconsistente, alcuni conducenti la considerano un falso allarme e la ignorano. Una tesi suffragata anche da alcuni meccanici, che prima di intervenire e controllare con attenzione il possibile problema, tendono a chiedere agli automobilisti se la spia si è accesa nuovamente o se si tratti solo di un falso allarme (spesso causata da un banale corto circuito). Wyatt ribatte: “Anche se la luce si spegne, il codice di errore è memorizzato nella memoria del computer dell’auto. Fai esaminare il problema prontamente.”
5. La sindrome del ‘mi sento bene’
I conducenti possono continuare a ignorare la spia del motore se non notano alcuna differenza nel funzionamento del veicolo. E’ spesso considerato infatti un allarme di poco conto, quello che non comporta una problematica seria alla normale funzione del veicolo. Wyatt sostiene: “Solo perché un’auto ‘si sente bene’ non significa che non ci sia un problema in corso.”
6. Valutazione errata del rischio
Alcuni conducenti ritengono che il problema che causa l’accensione della spia del motore non sia grave, commettendo una grave e preoccupante sottovalutazione del possibile rischio. Wyatt afferma che: “Tutti gli avvisi, anche quelli apparentemente minori, dovrebbero ricevere immediata attenzione.”
7. Negligenza comune
Wyatt osserva che la semplice negligenza è una ragione comune per ignorare la spia del motore: “È una questione di responsabilità. Il corretto funzionamento del tuo veicolo non è solo un tuo interesse, ma riguarda la sicurezza di tutti gli utenti della strada.”
8. Scetticismo sulla tecnologia automobilistica
Alcuni conducenti, in particolare quelli più anziani, diffidano della tecnologia automobilistica moderna, abituati a tecnologie meno rilevanti. Wyatt insiste: “La moderna tecnologia automobilistica esiste per aiutarci e proteggerci. Facciamone buon uso.”
9. Comportamento abituale
I trasgressori abituali tendono a ignorare regolarmente la spia del motore. Wyatt consiglia: “Tutti possiamo iniziare a prendere decisioni migliori in qualsiasi momento. Non è mai troppo tardi.”
10. Falso senso di immunità del veicolo
Alcuni conducenti ritengono che il loro veicolo sia immune da problemi gravi a causa della sua marca o modello. Wyatt smentisce questa idea come un mito: “Nessun veicolo è immune ai problemi. Tutte le macchine richiedono una manutenzione regolare. Mantenere il tuo veicolo al primo segno di guasto non solo previene riparazioni più costose, ma garantisce anche la sicurezza sulla strada. Te lo devi a te stesso e a tutti coloro che sono sulla strada con te.”
