Tanti vogliono prendere il treno e si crea una calca spaventosa, la gente va nel panico e il bilancio delle vittime è disastroso e non fa che salire
Una tragedia spaventosa. Di quelle che fanno riflettere anche perché si tratta di una vicenda pazzesca, con almeno 18 persone che sono morte e il bilancio, dalle notizie che arrivano, non fa che salire. Un caos accaduto in una stazione ferroviaria nella città più importante dell’India.
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Tutto è nato quanto una folla di persone si è precipitata per prendere i treni per il più grande raduno religioso del mondo, il Kumbh Mela, che come sempre attira decine di milioni di fedeli indù ogni 12 anni nella città settentrionale di Prayagraj. E non è la prima volta che accade una simile situazione, anche perché c’è una storia di disastri legati proprio alla folla e alla calca.
Di recente, infatti, sono morte almeno 30 persone alla confluenza dei fiumi Gange, Yamuna e i mitici fiumi Saraswati. “Posso confermare 15 decessi in ospedale. La maggior parte (probabilmente) è morta per ipossia o forse per qualche ferita contundente, ma ciò sarà confermato solo dopo un’autopsia“, ha detto all’AFP Ritu Saxena, vice sovrintendente medico del Lok Nayak Hospital di Nuova Delhi.
Una tragedia che si poteva evitare
“I miei pensieri sono con tutti coloro che hanno perso i loro cari. Prego che i feriti guariscano presto“, ha scritto su X la premier indiana Droupadi Murmu. Tanti non riescono a capire cosa sia successo e il motivo del perché è accaduta una simile situazione, quando in realtà i treni, da quello che si apprende, ce ne erano a sufficienza.
Da non dimenticare che il Kumbh Mela, della durata di sei settimane, è la più grande pietra miliare del calendario religioso indù e i funzionari hanno affermato che circa 500 milioni di devoti hanno già visitato il festival da quando è iniziato il mese scorso.
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Più di 400 persone morirono dopo essere state calpestate o annegate in un solo giorno del festival nel 1954, uno dei più grandi tributi di vittime in un disastro causato dalla folla a livello mondiale. Altre 36 persone morirono schiacciate nel 2013, l’ultima volta che il festival si tenne a Prayagraj.