Un giovane ha colpito la propria madre durante una pesantissima litigata, spingendola per terra e causandone la morte
I litigi familiari sono all’ordine del giorno. Spesso si sente parlare, o viviamo direttamente sulla nostra pelle, diverbi accesi tra figli e genitori. Talvolta questi nascono da fraintendimenti, altre volte da comportamenti dei primi che non sono di gradimento per i secondi, o che non rispettano le regole che gli hanno imposto. Dibattiti che si concludono con un semplice riavvicinamento delle due parti coinvolte o che in altre occasioni possono comportare delle ripercussioni un po’ più serie, ma pur sempre limitate. Più rari, ma sfortunatamente presenti, sono i casi in cui, invece, queste litigate sfociano nella violenza verbale o, addirittura, fisica.
Sono conseguenze che solitamente trovano spazio in contesti già complicati, di difficile convivenza. Contesti in cui tra genitore e figlio non vi è un rapporto florido, ma, anzi, compromesso già in precedenza. In quest’ottica si può leggere quanto accaduto tragicamente in Giappone. Qui una donna è morta, dopo aver discusso duramente con il figlio diciannovenne. Questo preso da una rabbia eccessiva e ingiustificata, si è macchiato di un gesto irrazionale e con il quale, probabilmente, farà i conti per il resto della propria esistenza.
Il tutto è avvenuto presso la città giapponese di Funabashi, nella prefettura di Chiba. Qui lo scorso venerdì, intorno alle 9.00 di mattina, un ragazzo ha chiamato l’ambulanza in seguito a dei problemi accusati da sua mamma. In particolar modo, il giovane raccontava di brutte contusioni e ferite alla testa, in seguito a una dura caduta che l’avrebbe fatta impattare con il suolo. Arrivata in ospedale la cinquantatreenne è stata sottoposta a dei controlli e a delle cure che, però, non ha potuto impedire la sua morte. La botta, infatti, era stata troppo forte per scongiurare un destino che sembrava già scritto. In seguito alla sua scomparsa, la struttura ospedaliera ha avvertito le forze dell’ordine del decesso, raccontando quanto saputo dalla chiamata.
Si sono così creati i presupposti per una serie di indagini che hanno immediatamente portato alla verità dei fatti. La polizia si è recata così a casa del figlio che, sconvolto, è stato arrestato e sottoposto a interrogatorio. Questo è stato accusato di omicidio e di maltrattamento ai danni della vittima. Questo, infatti, non avrebbe solo spintonato la donna, ma l’avrebbe anche colpita negli istanti precedenti, compromettendo ancora di più le sue condizioni. Ora il ragazzo dovrà risponderne davanti al giudice, cercando di dimostrare di non avere la responsabilità piena di quanto accaduto.
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