La vacanza si è trasformata in tragedia per una donna. La vittima è stata investita da un bob: gli inquirenti sono a caccia del pirata
Le piste da sci nascondono mille insidie e una di queste può essere anche l’incoscienza delle altre persone. Gli esperti da sempre chiedono la massima prudenza per evitare incidenti gravi. Non è stato così nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 dicembre, sulle piste di Serino, in provincia di Bergamo.
Una donna, secondo le informazioni che si hanno a disposizione, è stata ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata travolta da un bob. La vittima nella caduta ha sbattuto la testa perdendo conoscenza. Ora il quadro clinico è in miglioramento e non sarebbe in pericolo di vita. Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per chiarire meglio quanto successo e risalire al pirata che ha investito la 41enne.
Donna travolta in pista: la ricostruzione
La ricostruzione dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime informazioni, la donna si trovava in un’area non organizzata e utilizzata come discesa di bob e slittini quando è stata travolta e investita da un mezzo guidato da un bambino. Il piccolo pirata subito dopo l’incidente ha fatto perdere le sue tracce ed ora si sta cercando di risalire all’identità del ragazzino e capire il perché della fuga.
I motivi sono ancora da accertare e nelle prossime ore si cercherà di avere un quadro più chiaro della dinamica. Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni per provare a capire il perché dell’incidente e soprattutto il motivo di una fuga che ad oggi non è chiaro. Da capire anche se il ragazzo si trovava da solo oppure no.
Le condizioni della donna
Preoccupazione per le condizioni della donna. Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, la donna ha perso la conoscenza subito dopo la caduta ed ora è ricoverata in codice giallo in un ospedale a Milano. Ora gli inquirenti attendono l’ok dei medici per sentirla e avere la sua versione. Dichiarazioni che saranno fondamentali per ricostruire meglio la dinamica e capire bene il perché si trovava in una zona adibita principalmente alle discese di bob e slittini.