Come combattere il problema delle buche che rendono impraticabili le strade? Alcuni cittadini hanno inaugurato un parco a tema
Chi vive nella città di Roma si confronta ogni giorno con un problema ricorrente: quelle delle buche nelle strade. Spesso circolando per la Capitale si rischia di incappare in veri e propri crateri, causati dalle continue piogge e dalla scarsa manutenzione di una città immensa e che la stessa amministrazione fa fatica a gestire.
Un biglietto da visita che non è forse l’ideale per chi viene da fuori, ma che ormai si è diffuso per tutta Italia una costante ironia su questo problema. Se si pensa a Roma, d’altronde, le prime cose vengono in mente ormai sono il Colosseo, il Vaticano e, appunto, le buche.
Un aspetto che differenzia in primis anche i cittadini romani, capaci dopo anni di imparare a scherzare su questa situazione, con i social che ne sono scenario principale. Ma non sono gli unici. Di recente, infatti, anche una città è emersa per la propria originalità, nell’affrontare lo stesso problema.
Stiamo facendo riferimento a Wrexham, che negli scorsi giorni è salita alla cronaca per un’invenzione straordinariamente divertente e che ha scatenato l’ilarità dei cittadini e di tutto il mondo. Una soluzione nata da un’idea di alcuni cittadini che da anni chiedevano la risoluzione del problema delle buche che rendevano impraticabile la strada.
Nella cittadina del Regno Unito, infatti, un gruppo di residenti, che abitavano lungo una delle strade principali, ha inaugurato la scorsa settimana un parco a tema dal nome di Pothole Land. Situato nel Galles settentrionale, ha come scopo quello di mostrare ai visitatori gli enormi crateri che caratterizzano Wrexham.
Nella presentazione di questo nuovo parco, gli inventori le hanno introdotte dicendo: “le più profonde, lunghe e larghe del Galles, due chilometri di buche con ben poca strada a rovinarvi il divertimento”. Uno di questi, Russell Kirk, ha spiegato che: “Alcune parti della strada sono ora impraticabili con buche da 18 pollici. Una Mini potrebbe passarci”.
L’obiettivo ovviamente è quello di attirare l’attenzione del governo: “Per noi è una lotta perché da alcune settimane gli netturbini si rifiutano di raccogliere i rifiuti e potrebbe arrivare il momento in cui i servizi di emergenza faranno fatica ad accedere alla strada”.
Kirk ha poi spiegato la nascita di questa simpatica e importante invenzione: “Come comunità ci siamo uniti e abbiamo progettato il cartello e lo striscione perché vogliamo aumentare la visibilità e collaborare con il Consiglio di Wrexham per trovare una soluzione. Le buche non sono un problema solo per noi, lo sono anche più a valle“.
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