Una incredibile truffa milionaria ha colpito Apple: due persone rischiano veramente grosso. Cosa hanno fatto e quali sono i rischi che corrono.
Acquistare un iPhone ai tempi d’oggi, credendo di fare un affare, può essere una mossa controproducente. Lo sa bene la stessa Apple che ha ricevuto una notizia a dir poco sconvolgente, specialmente dal punto di vista economico.
Nei guai sono finite due persone, entrambe giudicate colpevoli per il trasferimento alla casa madre di qualcosa come 5mila iPhone contraffatti. Il danno per l’azienda di Cupertino non è indifferente, anzi.
Due cittadini cinesi avrebbero sostituito 5mila dispositivi targati Apple con altrettanti modelli però contraffatti. A causa della loro colpevolezza, intanto, i truffatori rischiano una pena fino a 20 anni di carcere. Una strategia bella e buona messa in atto dai due che avrebbero sfruttato la garanzia di un anno sui nuovi modelli.
Questo sistema consente agli utenti di restituire i dispositivi difettosi e ricevere la loro sostituzione in modalità totalmente gratuita. Non bisogna inoltre dimenticare che Apple offre agli acquirenti dei piani assicurativi aggiuntivi per prolungare il periodo di garanzia.
L’azienda statunitense, a tal riguardo, offre comunque agli utenti diversi modi per mandare iPhone difettosi (a prescindere che si tratti di sostituzioni o riparazioni). Da un lato c’è la spedizione tramite UPS, così come visita ad un negozio del marchio Apple o presso un centro di assistenza e riparazione autorizzato.
Gli episodi sarebbero avvenuti fra luglio 2017 e dicembre 2019. Il Dipartimento di Giustizia americano ha ribadito che Haotian Sun e Pengfei Xue, supportati dai presunti cospiratori Wen Jin Gao e Dian Luo, avrebbero abusato del servizio per scambiare quanti più dispositivi possibili.
Secondo quanto riportato dalle autorità, i truffatori avrebbero inviato iPhone contraffatti direttamente da Hong Kong alle caselle della Commercial Mail Receiving Agency (CMRA) direzione filiali UPS. Proprio qui, infatti, due dei truffatori avrebbero portato iPhone falsi, con tanto di numeri di serie e codice IMEI fasulli, ricevendo in cambio nuovi smartphone Apple.
In seguito, però, i dispositivi venivano rispediti ad Hong Kong per la successiva vendita fraudolenta. Grazie a questa truffa, inoltre, azienda avrebbe perso circa 3 milioni di dollari. L’arresto è avvenuto già a dicembre 2019, ora però Sun e Xue sono stati ritenuti colpevoli di associazione a delinquere, finalizzata a frodi postali, nonché frode postale. E c’è già la data della sentenza: si terrà il prossimo 21 giugno.
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