Fine della fuga per Filippo Turetta, il killer di Giulia Cecchettin, arrestato in Germania: dove sconterà la pena?
La notizia è proprio degli ultimi minuti ed arriva direttamente dalla Germania. Fino al Paese europeo è arrivato Filippo Turetta, ovvero il killer dell’omicidio che ha visto come vittima la sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Del ragazzo scomparso non si avevano più sue notizie da quasi otto giorni, fino a quando non c’è stata la segnalazione importante da parte delle forze dell’ordine tedesche. Le stesse che lo hanno fermato mentre il ragazzo era a bordo della sua vettura.
Il tutto dopo che nella giornata di ieri, sabato 18 novembre, era stato ritrovato il cadavere di Giulia. Il corpo è stato rinvenuto dai vigili del fuoco nei pressi del lago di Barcis, poco prima delle 12. Ad essere avvisati per primi dell’avvistamento della vittima i familiari della ragazza, successivamente la stampa. Adesso si apre un interrogativo in merito alla posizione del ragazzo. Il fatto che sia indagato per omicidio non è assolutamente in discussione, ma di un altro caso.
Dove sconterà la pena visto che, appunto, è stato fermato in Germania? In merito a questa domanda è arrivata la risposta da parte del suo avvocato, Emanuele Compagno. Quest’ultimo ha rilasciato poche ma importanti dichiarazioni all’agenzia di stampa ‘La Presse’. Ricordiamo che il suo assistito ha ucciso, con una serie di coltellate (ancora da decifrare) la sua ex fidanzata, alla testa ed al collo. Poi ha fatto rotolare il suo cadavere per una cinquantina di metri fino a quando non si è arrestato nei pressi del lago.
In merito al suo arresto, avvenuto in Germania, è intervenuto il legale del ragazzo. Come riportato in precedenza il 22enne è stato fermato mentre si trovava in auto. Queste sono le parole di Compagno: “Ora sarà il giudice tedesco a decidere tempi e modi del suo rientro in Italia”. Lo stesso avvocato, poco dopo, ha aggiunto di aver avvisato i genitori del ragazzo in merito al suo arresto.
Ricordiamo che Giulia, nella giornata di giovedì, avrebbe dovuto laurearsi in ingegneria biomedica all’Università di Padova. La scorsa settimana, ovvero il giorno della scomparsa e dell’omicidio, si era recata al centro commerciale per cercare delle scarpe che avrebbe dovuto indossare durante la seduta. Ad accompagnarla proprio Turetta. I due, nonostante non stessero più insieme dal mese di agosto, erano rimasti in “buoni rapporti”. Almeno questo è quello che hanno riferito i familiari dopo che si erano perse le tracce di entrambi.
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