Turista lancia suo figlio neonato dal secondo piano: choc nella Capitale

Una giovane studentessa è stata arrestata dopo aver dato alla luce il suo bambino in una stanza d’albergo e averlo gettato dalla finestra del secondo piano.

La Capitale è rimasta senza parole al suo risveglio lo scorso lunedì mattina, quando una notizia ha sconvolto tutti i residenti per la sua tragicità. Stando a quanto riportano i media locali, infatti, una turista sarebbe stata arrestata per aver presumibilmente gettato un neonato dalla finestra di un hotel, provocandone la morte.

Ambulanza
Turista lancia suo figlio neonato dal secondo piano: choc nella Capitale – Cityrumors.it

L’incidente avvenuto presso un hotel Ibis Styles di Parigi, è attualmente sotto inchiesta. La Procura sta indagando su quanto successo e sulle modalità che hanno portato alla caduta dal balcone del piccolo. Stando alle prime ricostruzioni, a lanciarlo sarebbe stata proprio la madre, subito dopo averlo partorito.

La sospettata, attualmente in custodia cautelare, è una diciottenne americana che si trovava presso la città francese in viaggio di studi insieme ad alcuni amici, partiti insieme a lei. Stando a quanto scrive Le Parisien, i fatti sarebbero avvenuti al ventesimo arrondissement di Parigi, intorno alle sei del mattino.

L’intervento della polizia e dei soccorsi si è rivelato inutile. Quando sono arrivati sul posto hanno provato la qualunque pe cercare di salvarlo, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Il neonato ha perso la vita per la caduta da diversi metri di altezza che non gli ha lasciato alcuno scampo.

La ragazza appartiene a EF

La diciottenne era appartenente a un gruppo di studio che rispondeva all’agenzia EF Gap Year, con sede nel Massachusetts, che organizza viaggi internazionali di ragazzi con lo scopo di mettere in contatto divere culture e favorire i loro studi. Un portavoce, intervenuto ai microfoni di Fox News Digital, ha confermato l’appartenenza della ragazza a questa agenzia:

Poliziotto
La ragazza appartiene a EF – Cityrumors.it

Siamo profondamente scioccati e addolorati per questo tragico evento e i nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti in questo momento difficile. Stiamo collaborando pienamente con le autorità locali mentre proseguono le indagini. È stato offerto supporto psicologico a tutti i membri del gruppo e stiamo estendendo il nostro supporto alle famiglie colpite”. 

L’episodio sarà materia di analisi nei prossimi giorni. Andrà prima ricostruito quanto accaduto, servirà chiarire ogni genere di situazione, prima di sottoporla al processo ed emettere una condanna per questo drammatico caso di infanticidio.

A farlo dovrà essere l’unità di polizia per la tutela dell’infanzia, che negli scorsi giorni è stata incaricata di indagare sul caso, nella speranza di poter concludere questa vicenda una volta per tutte, mettendo in mano al giudice una ricostruzione che gli permetta di decretare una sentenza congrua.

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