Turisti in fuga da questa bellissima località pugliese: proprietari di stabilimenti ed hotel in rivolta, cosa sta succedendo

Puglia, scoppia la polemica: turisti in fuga da questa splendida località e imprenditori in rivolta, ecco che cosa sta succedendo.

Nelle ultime settimane si è molto sentito parlare di località balneari in cui sono state adottate delle tecniche per cercare di limitare il turismo di massa o, perlomeno, per riuscire a contenerlo entro dei limiti sostenibili. Del resto, si sa, in estate le spiagge, i lidi, gli alberghi e i ristoranti sono praticamente presi d’assalto.

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Puglia: scoppia la rivolta tra gli imprenditori (Cityrumors.it)

Fra questi comuni ce n’è anche uno situato nella regione Puglia che sta facendo molto discutere per aver deciso di creare una nuova strada pedonale al fine di ridurre il traffico selvaggio delle auto che fino all’anno scorso venivano parcheggiate quasi in riva al mare.

Di contro, gli stabilimenti balneari e gli hotel della città si stanno svuotando drasticamente generando una vera e propria rivolta tra gli imprenditori. Ecco che cosa sta succedendo.

Turisti in fuga da questa bellissima località pugliese: scoppia la rivolta tra gli imprenditori

È ormai tempo di andare al mare, ma non per i turisti che quest’anno avevano deciso di trascorrere le proprie vacanze in Puglia, nella splendida località marittima di Gallipoli, in provincia di Lecce. Sì, perché nonostante le spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline, il sole e le alte temperature, molti turisti hanno rinunciato ad andare al mare in questa incantevole destinazione a causa di una strada pedonale, una striscia di terra che collega la strada alle spiagge e che può essere percorsa solo a piedi per preservare il paesaggio, nata appunto con il nobile intento di limitare il traffico selvaggio e i parcheggi a due passi dalla riva.

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A Gallipoli imprenditori in rivolta (Cityrumors.it)

L’unico modo che hanno i villeggianti per raggiungere il litorale salentino è quindi quello di camminare a piedi per circa un chilometro sotto il sole cocente. Il risultato è stato dunque un vero e proprio svuotamento degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive di Gallipoli.

Il Corriere della Sera ha addirittura segnalato un calo delle presenze tra il 60 e l’80 per cento rispetto agli altri anni. Numeri confermati anche da Giuseppe Mancarella, presidente di Federteziario Balneari, che di recente ha parlato di “situazione drammatica a Gallipoli”.

Anche i proprietari degli stabilimenti balneari hanno espresso tutta la loro contrarietà all’iniziativa. “Domenica scorsa, 14 luglio, ho affittato solo 33 ombrelloni su 150 e non era mai accaduto e con sei dipendenti, se continua così, non so come fare”- ha dichiarato Marco Leone del Crystal Beach. Nel frattempo il sindaco Stefano Minerva ha fatto sapere che il Comune sta facendo di tutto per rendere fruibile il prima possibile il parcheggio a sud, che ha altri 500 posti.

Se da un lato quindi la strada pedonale è nata per preservare il paesaggio, dall’altro è inevitabile che stia causando parecchi problemi ai lavoratori della zona. Staremo a vedere se si riuscirà a trovare una soluzione o se i turisti continueranno ad essere costretti a camminare per chilometri sotto il sole con zaini e borse sulle spalle.

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