Non sono servite a nulla le rassicurazioni della Protezione Civile, la popolazione è in fuga e ha intasato tutte le agenzie di viaggio
Agenzie di viaggio prese di mira, anzi assaltate. Centinaia di persone sono accorse per chiedere dei biglietti per lasciare la zona, tra turisti, residenti e lavoratori stagionali. Una richiesta record nell’arco di così poche ore, scatenata da motivi più che comprensibili e che hanno portato un giustificato terrore tra la popolazione.
Sono quattro giorni che in Grecia lo sciame sismico sta spaventando tutti gli abitanti. Il 1° febbraio le autorità hanno diramato un’allerta sismica, relativa però solo all’isola di Santorini dove le scosse sembrerebbero essere molto più forti e intense, arrivando a toccare anche una magnitudo di 4.3.
A dare la notizia è stato lo ministero della Protezione civile ellenico, che inoltre ha consigliato la chiusura delle scuole e invitato tutta la popolazione a evitare i due porti dell’isola. Quest’ultima parte, però, non sembrerebbe aver raggiunto chi di dovere e così da ore le agenzie di viaggio di Santorini non sanno più che pesci prendere.
Richieste da ogni dove di persone che spaventate vogliono lasciare l’isola o, nel caso di turisti e lavoratori stagionali, tornare a casa e lontani dal pericolo. Una fuga che ha ignorato le parole del Ministro della Protezione Civile che ha provato a rasserenare tutti dicendo: “Sulla base dei dati disponibili finora, non c’è motivo di essere particolarmente preoccupati”.
Un appello completamente ignorato. La gente vuole andar via e a spiegare lo stato d’animo generale è Nadir Benomar, una guida turistica di origine marocchina che da 19 anni vive sull’isola di Santorini. Come riporta tgcom24.it, anche lui è pronto a lasciare l’isola perché spaventato da una situazione mai vissuta prima.
“Abbiamo già avuto terremoti in passato, ma mai una cosa del genere. È una sensazione diversa” – ha detto terrorizzato Nadir, che poi ha continuato – “Ho bisogno di andarmene per qualche giorno, finché le cose non si calmano”. L’attività sismica, infatti, si è intensificata lo scorso sabato.
Lo sciame sismico sta colpendo in continuazione Santorini, scosse di varia intensità si alternano ripetutamente, anche a intervalli di soli cinque minuti. Motivo per cui le code continuano ad aumentare davanti ai chioschi in cui vengono messi in vendita i biglietti. Tutti armati di valigie sono pronti a lasciare l’isola almeno fino a quando le cose non si calmeranno.
Una situazione descritta perfettamente da Antonis Iliopoulos, proprietario di tre hotel: “Ci sono persone che hanno paura, è comprensibile. Chi non ha obblighi immediati se ne va. Se ne vanno soprattutto i lavoratori edili stranieri e alcuni dei pochi turisti che abbiamo sull’isola, turisti che approfittano dei pacchetti invernali a basso costo”.
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