L’ha uccisa all’alba nella casa in cui vivevano, poi ha chiamato i Carabinieri ed ha confessato tutto. Patrizia Russo, morta a 53 anni
Provenivano entrambi dalla provincia di Agrigento, in Sicilia e proprio da lì erano tornati martedì sera, dopo essere stati nella loro terra natale per partecipare alla tanto amata spremitura delle olive. La coppia viveva in Piemonte da un anno, più specificatamente a Solero in provincia di Alessandria e qui, nella loro casa di via Giovanni Cavoli, Patrizia Russo ha trovato la morte per mano del marito, Giovanni Salamone.
Era probabilmente un appuntamento a cui mai e poi mai sarebbero mancati, quello della campagna dell’olio. Chissà da quanto tempo ci pensavano, loro due che un anno fa hanno deciso di lasciare la loro amata Sicilia per raggiungere il Piemonte, così lontano e così diverso dalla loro terra natale. Poche ore dopo il ritorno ad Alessandria, però, l’omicidio brutale: cos’è successo e chi era Patrizia Russo.
L’omicidio e la confessione
Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti in queste prime ore dopo il brutale delitto, Giovanni Salamone, di 61 anni, avrebbe ucciso la moglie di 53 anni nel letto di casa, prendendola a coltellate. Impossibile, al momento, trovare un motivo: per capire la dinamica e il movente dell’omicidio sarà necessario attendere l’interrogatorio dell’uomo e l’ascolto di eventuali testimoni, che potrebbero aver sentito qualcosa.
Subito dopo l’accoltellamento e quindi l’uccisione della moglie, Salamone ha chiamato il 112 ed ha confessato tutto: verso le 5,30, infatti, ha chiaramente comunicato agli uomini dell’Arma di aver ucciso Patrizia Russo ed ha fornito loro l’indirizzo di casa. Al loro arrivo, insieme a 118, per lei non c’era già più niente da fare.
Chi era Patrizia Russo
Originaria di Agrigento, Patrizia Russo viveva con il marito a Solero, in provincia di Alessandria e qui lavorava come insegnante di sostegno alla scuola media Ferraris. Oggi, quindi, sono molti gli alunni, i genitori ed i colleghi che la piangono. Patrizia Russo e Giovanni Salamone, poi, sono anche genitori di due figli ormai grandi, uno dei quali vive all’estero: secondo le prime informazioni, sembra che il figlio sia assistente di cattedra in Spagna, mentre la figlia studia Veterinaria a Pisa.
A coordinare le indagini è il magistrato Andrea Trucano della procura di Alessandria, che è già intervenuto sul luogo dell’omicidio. Nelle prossime ore verranno probabilmente ascoltati i figli, che stanno raggiungendo Solero proprio in questi istanti: obiettivo di chi indaga è capire come andassero le cose in famiglia e tra i loro genitori, così come comprendere cosa sia successo negli istanti precedenti al brutale omicidio.
Le parole di chi li conosceva
Sul luogo dell’omicidio, insieme al magistrato, sono arrivati anche il Maggiore Davide Sessa e il Comandante del nucleo operativo radiomobile Graziano del Rio, insieme al parroco di Solero don Mario Bianchi e al sindaco Andrea Toniato. “Erano arrivati dalla Sicilia circa un anno fa, li conoscevo di vista. La nostra comunità è sconcertata” commenta il Primo Cittadino. “Si spera sempre che notizie come queste non arrivino mai, invece oggi per tutti noi è un giorno difficile. A cominciare dai vicini, con i quali la coppia aveva più contatti, sorpresi e increduli come succede in questi drammatici casi” conclude.
Il Parroco, invece, ricorda entrambi e, se Giovanni Salamone lo descrive come un uomo cordiale e riservato, Patrizia invece la dipinge come solare, estroversa e molto credente. Il parroco, citato dall’Ansa, ricorda poi che entrambi partecipavano alla messa domenicale ed era impossibile vederli separati. “Erano sempre insieme, entrambi cordiali. Nella notte deve essere accaduto qualcosa di incredibile e imprevedibile“, conclude, sconcertato.