Nella notte c’è stata un’esplosione pazzesca a circa 400 km da Mosca, talmente forte da creare quasi un terremoto: cosa è successo?
Un attacco nella notte. Di quelli che fanno tremare i polsi per la veemenza e anche per l’incredibile forza e potenza. Un attacco, da parte Ucraina, che ha sorpreso e forse messo in ginocchio la Russia, che proprio non si aspettava una situazione simile.
Una controffensiva che potrebbe cambiare le sorti della guerra, anche perché l’Ucraina ha sferrato un colpo durissimo alla Russia, di quelle che potrebbero cambiare le sorti di una guerra. Le truppe guidate da Zelensky hanno inviato oltre 100 droni che hanno superato il confine e sono arrivati a Toropets, a circa 400 km da Mosca.
Una mossa che ha ridotto in cenere, e nel vero senso della parola, uno dei principali, se non proprio il principale deposito di munizioni e missili del ministero della Difesa russo. Una forza dirompente con delle esplosioni, una di seguito all’altra, che ha prodotto un effetto mostruoso, tanto da mettere in allarme tutti i sismografi dell’area che si sono accesi come se ci fosse stato un terremoto.
E la forza che hanno prodotto questi attacchi missilistici, talmente sono stati potenti che hanno provocato delle onde d’urto da simulare e far pensare che la terra si fosse mossa all’improvviso. E sono andati avanti per ore, tanto che la Russia non ha potuto e non è riuscita a difendersi come voleva.
Un attacco che mette in ginocchio la Russia
basti pensare che gli incendi che sono stati provocati si sono diffusi per un’area di oltre 6 km nella regione di Tver, tanto che tra gli 11mila civili circa che abitano e lavorano in quella zona sono stati costretti ad abbandonare l’area per il pericolo e soprattutto per l’aria che stava diventando irrespirabile.
Da quanto si apprende dalle agenzie militari ucraine, nei depositi, c’erano armi e munizioni per centinaia di tonnellate, si trovavano tantissimi missili di marca S-300, S-400, sistemi Grad, Iskander e i Kn24 nordcoreani. Tutta una serie di armi che per la Russia erano fondamentali che negli ultimi mesi hanno colpito obiettivi militari e civili.
Per l’Ucraina si tratta di una vittoria incredibile, soprattutto per quello che è stato distrutto. Il deposito di missili e munizioni era stato costruito a Toropets nel 2018 ed era stato presentato come una struttura di massima sicurezza.
Per la Russia potrebbe anche essere una specie di colpo fatale, tanto che Putin ha immediatamente chiesto spiegazioni di come è potuto accadere una cosa del genere che adesso mette in seria difficoltà i militari per rispondere a questo attacco improvviso e incredibile da parte dell’Ucraina.
