La città di Poltava in Ucraina è stata teatro di una strage: al momento il bilancio è di 49 morti e 2019 feriti accertati.
Stando alle prime ricostruzioni due missili balistici russi hanno centrato una scuola ed un ospedale. Poltava si trova a circa 130 km a sud-ovest di Kharkiv, è abitata da 300mila persone ed è a 140 km dal confine russo. Sebbene la città e la regione più ampia siano state oggetto di regolari attacchi, non hanno mai subito bombardamenti paragonabili a quelli delle regioni più vicine al fronte orientale. Il raid è avvenuto proprio all’avvio dell’anno scolastico. Le operazioni di ricerca e salvataggio fra le macerie stanno andando avanti. Le autorità ucraine hanno decretato 3 giorni di lutto.
“Ho ricevuto i primi resoconti sull’attacco russo a Poltava. – ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – Secondo le informazioni disponibili, due missili balistici hanno colpito la zona. Hanno preso di mira un istituto scolastico e un ospedale vicino, distruggendo parzialmente uno degli edifici dell’istituto di telecomunicazioni. Le persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Le mie più sentite condoglianze a tutti i loro parenti e cari. Ho ordinato un’indagine completa e tempestiva su tutte le circostanze di quanto accaduto“.
Zelensky ha ringraziato tutti coloro che hanno aiutato e salvato vite, ma non solo. Il presidente ha sottolineato il bisogno del Paese di sistemi di difesa aerea e missili. Questo, per attacchi “a lungo raggio che possano proteggerci dal terrore russo sono necessari ora, non più tardi. Ogni giorno di ritardo, purtroppo, significa più vite perse”. Olena Zelenska, la first lady, ha fatto eco al marito: “Questa è una tragedia scioccante per tutta l’Ucraina. La Russia ci sta togliendo la cosa più preziosa: la vita. Non lo dimenticheremo mai. Memoria eterna”.
A seguito dell’attacco tre Ministri del governo di Kiev si sono dimessi. Si tratta del Ministro delle Industrie strategiche Alexander Kamyshin, del Ministro della Giustizia Denys Maliuska e del Ministro dell’Ecologia Ruslan Strilets hanno presentato le loro dimissioni al parlamento ucraino. Maliuska è ministro dall’agosto 2019 mentre Kamyshin è stato nominato ministro solamente nel novembre 2023. Strilets è in carica dall’aprile 2022. Il tutto, mentre il presidente russo Vladimir Putin è stato accolto con picchetto d’onore e tappeti rossi nella capitale della Mongolia Ulan Bator.
Si tratta della prima visita di Putin in un Paese membro della Corte penale internazionale (Cpi) da quando è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti l’anno scorso. Putin è ricercato dalla Cpi, con sede all’Aia, per la presunta deportazione illegale di bambini ucraini da quando le sue truppe hanno invaso il Paese nel 2022. Il leader del Cremlino ha incontrato il presidente mongolo, Ukhnaagiin Khurelsukh elogiando “l’atteggiamento rispettoso” della Mongolia e ha detto a Khurelsukh che le due nazioni avevano “posizioni vicine” su “molte questioni internazionali attuali”.
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