Per il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, non ci sono assolutamente dubbi: questo del 2024 è pronto ad essere l’anno della svolta
Da pochi giorni è trascorso il terribile anniversario dall’inizio del conflitto in Ucraina da parte della Russia. Sono trascorsi, infatti, due anni da quando l’esercito russo ha invaso il Paese confinante. Si continua a combattere, il numero delle vittime aumenta ogni giorno di più, la situazione è sempre più incontrollabile. Dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, arrivano parole di fiducia. Il tutto dopo che qualche giorno fa, sabato 24 febbraio, in quel di Kiev c’è stato il vertice del G7.
Nel corso dello stesso ha presenziato anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Per il numero uno del Paese invaso non ci sono dubbi: il 2024 sarà l’anno della svolta. Il 2022 quello della sopravvivenza, mentre quello del 2023 un “anno di resilienza“. Nel suo discorso ha precisato che, mai come quest’anno, ha bisogno di tutti queste cose per riuscire a sopravvivere. Nel frattempo l’Ucraina sta lavorando ad un piano di pace, con la collaborazione di altri alleati. Il tutto ci sarà in Svizzera che, successivamente, consegnerà alla Russia.
Come citato in precedenza il numero dei militari e dei civili uccisi ucraini è terrificante. L’ultimo dato parla di 31mila vittime. Smentite, quindi, le voci della Russia e di Putin che parlavano addirittura di 300mila o 150mila vittime nemiche. Non ha voluto fornire, in conferenza stampa, un dato in merito alla situazione delle persone rimaste ferite. Motivo? In questo caso la Russia capirebbe quante persone hanno lasciato il campo di battaglia. Mentre i soldati russi uccisi sono 180mila.
Nel corso della stessa conferenza non sono mancate le parole di elogio nei confronti dell’Italia. In particolar modo per Giorgia Meloni: “Sono dalla nostra parte. Sono molto grato alla vostra premier e sono felice dell’accordo che abbiamo siglato sabato, ma ci sono molti pro-Putin in Italia, e prima di tutti dovreste cancellare loro i visti. Anche questa è un’arma. Vedete cosa succede quando i russi si trovano in un Paese, vedete la guerra in Ucraina, per questo credo che dovreste mandarli via“.
Zelensky ha annunciato che stanno lavorando ad una lista che riguarda i propagandisti russi. La stessa che non riguarda solamente l’Italia. Una lista che sarà consegnata alla Commissione europea, al Parlamento europeo, ai leader dell’Ue e degli Stati Uniti. Si tratta, appunto, di propagandisti e società vicine alla Russia che stanno cercando di aggirare le sanzioni. In conclusione Zelensky ha rivelato che il Cremlino conosceva, sin da subito. i piani di Kiev in merito alla controffensiva dello scorso anno.
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