La forza dell’amore. Quella di pelosi a 4 zampe, ma abili nel nuoto e nel salvataggio, quella di “ragazzi più fragili” che per una giornata hanno potuto pagaiare nelle acque limpide del fiume Velino. In totale sicurezza e soprattutto divertimento
Rieti, il freddo e trasparente fiume Velino, il verde delle sponde, il sole infuocato di questa torrida estate. E ancora, lo staff preparato e goliardico di Avventuristicando, tanti amici pelosi a quattro zampe formati anche per il salvataggio di noi poveri umani e 20 ragazzi “fragili” il cui sorriso rimarrà irreversibilmente scolpito nel cuore di coloro che hanno deciso di donare una piccola porzione del proprio tempo.
Sono tutti gli ingredienti di una giornata trascorsa all’insegna dell’amore, della solidarietà, della condivisione, della gioia. La mattinata di Avventuristicando inizia presto. C’è tutta un’organizzazione da oliare. Lo staff arancione deve gonfiare gommoni, preparare mute, organizzare la giornata che sarà necessariamente diversa dalle solite passate a fare su e giù tra il fiume e il rafting e il parco avventura intrecciato di giochi tra gli alberi.
Un amore di terapia: cani da salvataggio e “ragazzi fragili”, insieme per un giorno lungo il fiume Velino
Eppure quando arrivano i cani della SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio-Tirreno) insieme ai rispettivi accompagnatori, i ragazzi di Avventuristicando capiscono immediatamente che quella sarebbe stata un’esperienza tutta da vivere. Una pagine inedita da scrivere. Perchè anche se lo staff arancione, si presta spesso a giornate all’insegna del sociale, ogni volta è un pò come fosse la prima volta. E prima di scendere avventurosamente nel fiume, e pagaiare in assistenza, c’è da rompere il ghiaccio. Gli ospiti speciali amano i cani, ma qualcuno ha paura. E allora ecco che i proprietari-accompagnatori dei pelosetti creano un contatto. La carezza sulla testa dei labrador, diventa il ponte tra i due mondi. E a quel punto ogni cosa è possibile. Mute, giacchetti e caschi indossati, 3 gommoni scendono lungo il Velino solo con i cani a bordo. Altre due imbarcazioni sono a disposizione dei ragazzi e delle ragazze speciali.
Pet therapy con ragazzi speciali, con Avventurusticando si può
Una traversata soft ma rigenerante e rinfrescante. Chi vuole ed è più audace, può immergersi nelle gelide acque, prendere il cane per la pettorina, e farsi trascinare in tutta sicurezza e divertimento. Il resto lo fanno le emozioni, quelle belle, quelle vere, quelle sentite. “Donare è ricevere: ne siamo sempre più convinti grazie ai sorrisi, alle emozioni, alla carica di energia positiva che portiamo a casa dopo giornate come queste. Succede quando andiamo negli ospedali, nei reparti pediatrici, nelle case di riposo per anziani. E’ successo anche oggi. Vedere questi ragazzi speciali fidarsi dei nostri cani tanto da lasciarsi trasportare lungo il fiume, nonostante le loro difficoltà, è una emozione enorme” ha poi spiegato Roberto Gasbarri, Presidente della Sics Centro Meridionale. “Ringraziamo di cuore chi ci permette di far capire come i cani, preparati e predisposti per questo, possano assolvere una funzione sociale e aiutare dal punto di vista relazionale, le persone fragili”.
SICS, Roberto Gasbarri: “Donare è ricevere”
La Scuola Italiana Cani Salvataggio, approfittiamo per ricordarlo, forma Unità Cinofile di salvataggio in mare (questa estate sono circa 400 le Uc impegnate sulle spiagge italiane) ma forma anche una squadra di cani socialmente utili, che opera in strutture ospedaliere come il San Raffaele, il Bambino Gesù, il Gemelli e in strutture di accoglienza, oltre che nelle scuole.