All’improvviso la parte Nord della città ha ripreso a bruciare con fiamme alte e il vento che ha cominciato a soffiare ma sono intervenuti i pompieri
Cielo rosso, fumo e fiamme che camminano. L’incubo sembra tornare, gente terrorizzata e impaurita che cammina per le strade senza avere una meta ben precisa. Un incubo senza ritorno per chi vive e aveva i propri beni nella città degli angeli.
Senza che nessun se lo aspettasse, un vasto incendio nella zona Nord della città ha preso vigore all’improvviso mettendo anche tanta paura alle persone che sono uscite di casa e hanno cominciato a camminare senza avere un traguardo ben preciso.
Le persone avevano gli occhi con le lacrime perché hanno avuto il timore che tutto potesse riprendere senza sosta. Ma stavolta non c’è stato un momento per pensare e riflettere, via dalle case senza portare nulla, in modo tale che i vigili del Fuoco potessero lavorare e agire senza pensare alle persone ma solo all’incendio che si stava sviluppando.
Una città che vive nella paura
Le autorità della Contea di Los Angeles hanno emesso ordini di evacuazione in un’area a circa 60 chilometri a nord della città, a causa di un nuovo incendio boschivo scoppiato vicino al lago Castaic alle 11 ora locale, le 20 in Italia.
Le fiamme stanno bruciando le colline attorno al bacino e si sono estese rapidamente, arrivando a coprire una superficie di oltre 20 chilometri quadrati in due ore e mezza.
L’area interessata non è densamente abitata, ma i venti di Santa Ana spingono le fiamme verso sud, in una zona che è ora soggetta a evacuazione e che appare coperta da una fitta coltre di fumo. Come nel caso degli incendi scoppiati il 7 gennaio e che hanno causato 27 morti e incenerito Pacific Palisades e Altadena, anche questo nuovo rogo, chiamato ‘Hughes’, è alimentato da forti raffiche di vento secco e dalla siccità..