Un tartufo bianco come fosse oro, acquistato a un prezzo mai visto

In cucina è una specie di Re vero e proprio, non solo per il sapore che non eguali ma anche e soprattutto per il valore

Un vero Re della cucina. Altro che caviale. Il tartufo bianco è una delle cose più ricercate e più preziose al mondo, tanto che c’è una vera e propria battaglia per la sua ricerca, soprattutto nelle zone del Nord d’Italia. E proprio ad Alba, famosissima in tutto il mondo è stato venduto a un prezzo da capogiro.

Il tartufo bianco
Un tartufo bianco come fosse oro, acquistato a un prezzo mai visto (Ansa Foto) Cityrumors.it

Nella classica cittadina di Alba, conosciuta in tutto il mondo proprio per via del tartufo bianco, c’è stata una vendita che ha fatto strabuzzare gli occhi e anche emozionato parecchio per il colpo. Pochi credevano che potesse accadere, ma è successo e alla fine è stato venduto come se si stesse acquistando, e forse anche di più un appartamento.

Succede, non è la prima volta, ma quando accade, per i tanti che ne hanno fatto parte, è una vera emozione. E’ successo, durante la 25esima edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo svoltasi al castello di Grinzane Cavour a Cuneo, dopo un’intensa battaglia tra alcuni appassionati e ricchi imprenditori, è stato battuto all’asta per 140.000 euro un tartufo bianco d’Alba da quasi un chilo.

Una cosa che ha lasciato interdetti i tanti partecipanti, anche se alla fine era anche una gara di beneficienza in una delle più belle dimore storiche che si trovano in Piemonte, tanto che l’atmosfera era resa suggestiva proprio grazie alla location che è stata scelta.

Ma chi ha speso così tanti soldi?

A spendere alla fine tutti questi soldi per il tartufo bianco, un esemplare pregiato, soprattutto per chi se ne intende, anche perché così grande e così prezioso non si vedeva da qualche tempo. Ebbene, questa bellezza, così viene definita da chi se ne intende, anche perché il tartufo, esteticamente parlando, è tutto tranne che bello, è stato acquistato da un compratore proveniente da Hong Kong.

Un vero appassionato che ha voluto spendere quanto in Italia, ma anche nel mondo, si può spendere per un appartamento o un bene altrettanto prezioso come potrebbe essere una macchina di lusso. Tutto questo è accaduto davanti anche a gente importante come la presentatrice e conduttrice televisiva Caterina Balivo che insieme al giornalista gastronomico Paolo Vizzari ha portato avanti la serata.

Tartufo nero e bianco
Ma chi speso tutti quei soldi? (Ansa Foto) Cityrumors.it

Succede ogni anno a novembre che ci sia al Castello di Grinzane Cavour l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, ormai un appuntamento a cui partecipano appassionati ma anche vip e stelle internazionali. Basti pensare che c’erano paesi collegati in tutto il mondo da Hong Kong, Singapore, Corea e Vienna e quello che più conta è che la manifestazione non ha alcun scopo di lucro.

E’ un evento che alla fine si è trasformato in una gara di beneficienza tanto che ci sono personalità del mondo dello spettacolo, ma anche della politica. Il ricavato di quest’anno è stato superiore rispetto agli altri (ma succede sempre così) e ha i 7.000.000 euro che sono stati donati a enti benefici in Italia e nel mondo.

Ma dove si trova il tartufo?

Tanti sanno che il tartufo bianco è un elemento gastronomico tra i più importanti e preziosi al mondo, ma pochi sanno che la qualità superiore si può trovare solo in Italia e non in tutte le zone, tanto che si può cercare e trovare in Irpinia, ma anche nel Lazio e nella Marche, anche se i posti più conosciuti al mondo e dove c’è anche una maggiore varietà sia a livello di produzione che di altissima qualità in Piemonte.

Il più conosciuto è senza dubbio il tartufo d’Alba, nelle Langhe, il più famoso nel mondo, tanto che gli appassionati vengono solo qui, anche se in altre parti d’Italia ci sono stati casi di tartufi bianchi che hanno riscosso successo, come qualche anno fa nel Lazio e anche in Umbria.

C’è da dire che si può anche trovare in diverse zone dell’Europa come in Francia, in Provenza e del Périgord, in Inghilterra, in Spagna (nella provincia di Soria) e in Romania, ma c’è da dirlo, nonostante gli sforzi di questi paesi, nessuno è mai riuscito a raggiungere la qualità che si trova in Italia.

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