Degli scienziati della Gran Bretagna hanno reso noto di aver creato un vaccino che impedirà nuove pandemie in futuro
La pandemia scatenata dal Covid-19 ha lasciato un segno indelebile nella storia e nell’umanità. Il suo superamento è stato un grido liberatorio, arrivato soprattutto grazie alle scoperte scientifiche che, per mezzo dei vaccini, hanno permesso si estirpare un male che ha devastato la civiltà mondiale. Per anni abbiamo vissuto una situazione di contrasto, tra la stragrande maggioranza della popolazione che si è sottoposta alle cure mediche e una minoranza che, invece, si è dichiarata contraria. Un botta e risposta continuo che si è, però, esaurito nel momento in cui l’umanità è riuscita a fare un passo oltre, lasciando al passato una parentesi triste e dolorosa dalla quale tutti hanno imparato qualcosa.
Nel mondo della medicina, infatti, si starebbe tentando di prevenire nuovi eventuali problemi. A tal riguardo un gruppo di ricerca dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito, sostiene di aver trovato un vaccino in grado di proteggere da virus che ancora non esistono. Per mezzo di alcuni studi condotti su dei topi sarebbero riusciti a sviluppare una cura universale che insegna al sistema immunitario ad attaccare un’ampia gamma di coronavirus. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rinomata rivista scientifica Nature, lasciando tutti di stucco tutto.
Rory A. Hills, dottorando e autore principale dell’articolo di ricerca, in un video in cui ha raccontato il lavoro svolto, ha spiegato l’obiettivo che il team vorrebbe raggiungere, prima di entrare nei dettagli della sua composizione: “Il nostro desiderio è sviluppare vaccini prima che colpisca la prossima pandemia, e questo studio è un passo in questo percorso“. Contengono al loro interno una parte indebolita o inattivata di un virus o di un batterio chiamata antigene. Questo ha come ruolo quello di innescare anticorpi e indurre il sistema immunitario del corpo a combattere la specifica variante del virus. Così facendo il sistema immunitario lo memorizza e garantisce l’immunità totale.
La novità particolare, però, di questo vaccino – spiega ancora Hills – è la presenza di fino a otto antigeni di altrettanti virus diversi, tutti attaccati a una proteina che svolge la funzione di una ‘super colla proteica’: “Alcuni degli antigeni provengono dai pipistrelli, altri dai crostacei, ma tutti hanno il potenziale per trasmettersi agli esseri umani, proprio come ha fatto il covid-19. Usando questa super colla si ottiene protezione contro tutti questi virus, ma anche contro i virus correlati, anche contro alcuni di cui ancora non siamo nemmeno a conoscenza“. Una creazione che, si spera, possa al più presto portare risultati reali e concreti, così da poter giocare in anticipo rispetto a eventuali virus.
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