Sono stati giorni di paura in città per alcune donne. L’incubo è finito quando sono scattate le manette per l’uomo. Ecco il motivo
È partito tutto da un video denuncia pubblicato sui social da Welcome to favelas. Un filmato che ha fatto il giro del web in davvero poco tempo e portato anche altre donne a prendere coraggio e denunciare una vicenda davvero sgradevole e che ha interessato principalmente la città di Roma.
Il racconto delle vittime e le denunce presentate alle forze dell’ordine ha fatto aprire un’indagine e portare al fermo dell’uomo, accusato di molestie e violenze sessuale. Da parte degli inquirenti resta il massimo riserbo sulla vicenda, ma le testimonianze sono state fondamentali per porre fine ad un incubo durato fin troppo tempo e che ha coinvolto una trentina di donne.
Cosa è successo
La vicenda è diventata virale sul web subito dopo la denuncia presentata da una giovane donna incinta a Welcome to Favelas. La vittima stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro quando è stata affiancata da una Fiat 500 bianca con il conducente che ha fatto proposte oscene. Immediato il tentativo di fuga, ma l’uomo l’ha inseguita per diversi chilometri. Alla fine fortunatamente la ragazza è riuscita a seminarlo e raccontare tutto grazie anche ad un piccolo video registrato. Un filmato fondamentale visto che ha permesso agli inquirenti di risalire alla persona autore di queste molestie.
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Ma il racconto della vittima ha permesso anche altre ragazze di denunciare questi atti molesti. Stando alle prime informazioni, sono almeno una trentina le signore o giovani sole in auto importante da quest’uomo. Un vero e proprio incubo che grazie al coraggio di queste donne è terminato.
L’arresto e i reati contestati
Denunce che hanno portato gli inquirenti ad aprire un’indagine per risalire all’identità del conducente della Fiat 500. Il video registrato dalla giovane donna che ha fatto diventare pubblica la vicenda è stato decisivo per identificare l’uomo ed ora per lui le accuse sono quelle di molestie e violenza sessuale.
Un vero e proprio incubo messo fine solamente grazie al coraggio della vittima di denunciare e raccontare quanto successo mentre tornava a casa. Questo ha permesso anche ad altre vittime di raccontare una vicenda che sicuramente difficilmente riusciranno a dimenticare.
