Urta il suo zaino contro l’auto del docente, quest’ultimo lo rimprovera ma la reazione dello studente è assurda: arrivano i carabinieri
Della serie: “Voglio avere ragione anche se sono nel torto marcio“. Purtroppo non è il titolo del film e quanto stiamo per raccontarvi è accaduto realmente. Una vicenda che si è verificata mercoledì 28 febbraio, ma che solamente nelle ultime ore è stata resa nota. Ci troviamo a Crispiano (provincia di Taranto) dove c’è stata una violenta aggressione ai danni di un professore. Protagonista (assolutamente in negativo) di quanto successo uno studente di 15 anni.
Secondo quanto riportato da alcune testimonianze e media locali pare che il minorenne abbia aggredito, appunto, un docente di 55 anni dinanzi all’istituto alberghiero “Elsa Morante“. Motivo? Era stato rimproverato dall’uomo perché aveva urtato il suo zaino contro l’auto del professore. “Stai un po’ più attento” gli avrebbe detto il prof al ragazzo che, a quanto pare, non ci ha visto più ed ha avuto una reazione a dir poco disumana.
Crispiano (Taranto), prof aggredito da studente: arrivano i cc
Il docente, dopo essere stato aggredito fisicamente, non ha potuto fare altro che chiamare i carabinieri. Il tutto sotto gli occhi di altri studenti, colleghi e passanti che hanno osservato la scena e sono rimasti senza parole. Il tutto è accaduto nella tarda mattinata di mercoledì scorso, proprio all’uscita della scuola. Un rimprovero che il minorenne non ha affatto accettato.
Tanto da reagire nella maniera più violenta possibile con una serie di calci e pugni (dopo che il prof era uscito dall’auto per vedere se la stessa aveva avuto qualche danno) con l’uomo a terra. Quest’ultimo ha avuto la peggio con la frattura dell’omero. Successivamente è stato portato in ospedale dove è stato visitato dall’equipe medica: la sua prognosi è di almeno 30 giorni. In questo momento il professore si trova ancora ricoverato all’ospedale “San Pio di Castellaneta” e dovrà sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico per la riduzione della frattura.
I militari dell’arma, nel frattempo, stanno avviando le prime indagini per cercare di capire cosa sia accaduto di preciso. L’auto del docente sarebbe stata “strisciata”, appunto, con lo zaino dello studente che non avrebbe accettato il richiamo. Dopo il rimprovero, però, la brutale aggressione con gli altri compagni che non sono riusciti a fermarlo.