USA, allarme ai cittadini rimasti a Mosca: “Rischio attentati”

USA, ennesimo allarme da parte dell’ambasciata nei confronti dei pochi cittadini americani rimasti a Mosca: “Rischio serio di possibili attentati” 

Il conflitto in Ucraina, tra l’esercito locale e quello russo, continua ad andare avanti (purtroppo) senza sosta. Si è arrivati al giorno numero 746 di conflitto, ma la situazione sembra non essere assolutamente cambiata rispetto a poco più di due anni fa. Nel frattempo l’allarme si fa sempre più incessante per quanto riguarda le minacce. Non quelle che vede come vittima la sicurezza di Mosca da possibile attacco di droni da parte del nemico ucraino, ma dagli USA.

Rischio attentati nelle prossime ore
Allarme ambasciata USA ad americani (Ansa Foto) Cityrumors.it

A quanto pare l’ambasciata americana ha voluto mettere in guardia i propri (pochi) cittadini che sono rimasti nella capitale russa,. Gli stessi sarebbero a serio rischio di attentati da parte di “estremisti” nelle prossime ore. Un vero e proprio allarme che è stato lanciato dopo che i servizi di intelligence russi avevano annunciato di voler eliminare una cellula dell’Isis che stava pianificando un attacco contro la sinagoga moscovita.

Allarme USA a cittadini americani a Mosca: “Rischio attentati”

La stessa sede diplomatica, inoltre, non ha voluto ribadire né confermare se questo avviso diffuso sia legato ad una operazione da parte della Russia. Si sono solamente limitati a dire che un attacco potrebbe arrivare nelle prossime 48 ore e nulla più. Nel mirino? Grandi raduni che si tengono nella capitale Mosca, senza dimenticare concerti ed eventi in cui si crea assembramento. Il consiglio dell’ambasciata, ai pochi cittadini americani rimasti in Russia, è quello di evitare di recarsi in determinati posti.

Rischio attentati nelle prossime ore
Allarme ambasciata USA ad americani (Ansa Foto) Cityrumors.it

Pochi mesi prima, però, la stessa ambasciata aveva rivolto un altro tipo di appello ai suoi connazionali: ovvero di lasciare sì la Russia, ma per un altro motivo. Quale? Per via delle fortissime tensioni che si sono create tra Washington e Mosca, con scambio di accuse sia da una parte che dall’altra, sempre in riferimento al conflitto che si sta verificando in Ucraina. Senza dimenticare anche i colpi, a distanza, tra i due presidenti Joe Biden e Vladimir Putin che non se le mandano di certo a dire. Una situazione che, con il passare del tempo, continua ad essere sempre di più problematica.

 

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