USA, cauzione record sa pagare: il candidato alla presidenza Donald Trump svela qual è il suo piano per fronteggiare i costi
Mentre va avanti la sua campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo novembre per ritornare alla Casa Bianca (sfiderà nuovamente Joe Biden come quattro anni fa), Donald Trump continua a far parlare di sé. In particolar modo per quanto riguarda la condanna record imposta dal giudice del Tribunale di New York. Ricordiamo che il tycoon è costretto a pagare una cifra che supera abbondantemente i 460 milioni di dollari (per la precisione 464).
Nel frattempo arrivano delle importanti indiscrezioni su come possa pagare questa condanna. A quanto pare sarebbe costretto a vendere alcuni dei suoi beni oppure quello di accendere un mutuo per far fronte a questo tipo di pagamento sul processo riguardane gli asset gonfiati.
Non si sono fatte attendere le dichiarazioni da parte dell’imprenditore che ha puntato il dito sia contro il giudice che contro la procuratrice di New York: “Nessuno ha mai sentito nulla del genere. Potrei essere costretto ad accendere mutui o vendere, probabilmente con forti sconti, i miei asset“.
USA, Trump costretto a vendere suoi beni per pagare cauzione
Fino a questo momento, però, Donald Trump non è riuscito a pagare. Questo è quello che hanno fatto sapere i suoi legali attraverso un comunicato. Anche perché non è riuscito a trovare una compagnia di assicurazione che potesse coprire la sua cauzione. I termini, infatti, scadranno alla fine del mese di marzo.
Dichiarazioni, quelle dell’ex presidente, che si sono concentrate anche sulla Nato. Trump ci ha tenuto a ribadire che il suo Paese difenderà tutti gli alleati della Nato e che hanno soddisfatto gli obblighi di pagamento dell’alleanza. Parole che ha rilasciato nel corso di una intervista al quotidiano britannico “Nigel Farage“.
Non si è fatta attendere la domanda in merito se gli USA ci sarebbero stati per gli alleati della Nato in regola con le spese per la difesa. La risposta non si è fatta attendere: “Il Paese sarà presente al 100%“. Aggiungendo anche che gli USA dovrebbero pagare la loro giusta quota e non quella degli altri. Sull’Alleanza afferma che è molto più importante per loro rispetto agli Stati Uniti. Conclude il suo discorso affermando: “Noi abbiamo un bellissimo oceano che ci separa da tutti i problemi“.